Puccini days sempre più social. Il via con Bohème

21 novembre 2016 | 14:06
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Puccini days sempre più social. Il via con Bohème

Conto alla rovescia per la doppia inaugurazione dei Puccini Days e della stagione lirica del Giglio con La Bohème: l’opera, che andrà in scena venerdì 25 e domenica (27 novembre), è prossima a realizzare il sold out. In occasione della terza edizione, inoltre, il festival dedicato al maestro si internazionalizza con una diretta streaming del concerto Puccini e Catalani.

Gli eventi inaugurali sono stati presentati questa mattina (21 novembre) al Teatro del Giglio, dal direttore generale Manrico Ferrucci, dal direttore artistico Aldo Tarabella, dal presidente del cda Stefano Raggianti, dal sindaco Alessandro Tambellini, dal regista Marco Gandini e dal direttore musicale Nicola Paszowski, alla presenza di alcuni membri del cast e dei rappresentanti delle principali associazioni coinvolte nel progetto.
“Si tratta di una manifestazione che sta crescendo in modo positivo grazie collaborazione di tutti – ha osservato Ferrucci -: stiamo realizzando quella che scherzosamente abbiamo definito la Puccini experience, riferendoci al fatto che durante questo periodo nella città si crea un’atmosfera unica, che offre la possibilità di un’esperienza culturale irripetibile che solo a Lucca si può trovare”.
Lo spettacolo del 25 (alle 20,30) e 27 novembre (alle 16), che vede Marco Gandini alla regia, sarà messo in scena da un cast di attori molto giovani, fra cui Benedetta Torre, nei panni di Mimì, Alessandro Scotto di Luzio nelle vesti di Rodolfo e Italo Proferisce nel ruolo di Marcello. La direzione musicale dell’Orchestra della Toscana sarà invece affidata a Nicola Paszkowski, che al teatro del Giglio ha già diretto La vedova allegra di Lehàr lo scorso febbraio. Protagonisti anche il Coro della Toscana e il Coro delle voci bianche Teatro del Giglio e Cappella santa Cecilia.
“Bohème è il titolo di Puccini più rappresentato al mondo – ha affermato Tambellini -: dobbiamo far sì che questa manifestazione diventi uno dei grandi eventi di Lucca, faremo tutti gli sforzi necessari affinché i concerti si integrino in ogni modo e in ogni contesto. Puntiamo molto su questo aspetto prima di tutto per una questione culturale, di crescita, e poi come proposta che Lucca fa al resto del mondo, per farla veramente diventare la Salisburgo di Italia: iniziamo a mettere qualche pietra cosicché in un arco di tempo realistico possa accadere. Tutti dobbiamo condividere la medesima volontà di rendere Puccini il grande protagonista della vita musicale della nostra città. Si facciano avanti investitori in grado di garantire una vita artistica superiore a Lucca”.
Dello stesso parere anche il regista di Bohème, Marco Gandini, che ha ribadito come Lucca sia la vera città di Puccini e in quanto tale meriti la dovuta promozione nel mondo, perché “anche dal punto di vista architettonico ha un impatto che Torre del lago non ha”.
Lo spettacolo è stato interamente costruito nei laboratori del teatro del Giglio nel 2011 e il progetto per l’allestimento di Italo Grassi nasce dall’esigenza di rispettare e tradurre fedelmente la drammaturgia di Giacomo Puccini. “Con la morte di Mimì – ha spiegato Gandini – muoiono anche tutti gli altri personaggi, anche nella drammaturgia e nelle strutture musicali. Il primo atto è un duetto della memoria, seguito dalla parte del gioco dei quattro ragazzi in cui si sente che non c’è più spensieratezza. L’ultimo atto è caratterizzato dall’incontro con Rodolfo e dalla dissoluzione di quel luogo della felicità rappresentato nel primo atto. Un cast di giovani tende ad essere sottovalutato, ma è meglio di un cast abituale, perché questi ragazzi sono il massimo che possiamo sperimentare a livello di canto, hanno una vocalità perfetta”.
Fra le novità del festival risalta la recita speciale dell’opera-musical Così muore Mimì, in programma per sabato (3 dicembre), alle 16. Per partecipare è necessario rivolgersi alle sezioni soci Unicoop Firenze. “Il musical – ha spiegato Tarabella – approfondisce la figura Mimì creando un contesto quasi da Puccini-pop. Le due Bohème sono legate fra loro, i due cast lavorano nelle stesse tonalità. Importante anche il fatto che i cantanti siano tutti italiani: questo significa portare l’opera italiana nel mondo partendo dal Teatro di Puccini”.
“Quest’anno – ha ricordato Ragghianti – abbiamo deciso di dedicare un’attenzione particolare anche ai Percorsi Pucciniani, un cartellone di momenti diversi, che offrono un Puccini non classico, nell’ottica di una contaminazione della lirica con altre forme”.
Altra importante novità è la diretta streaming del concerto del 29 novembre Puccini e Catalani, che avrà luogo nella Chiesa di San Francesco, in collaborazione con l’Istituto musicale Boccherini e sotto la direzione d’orchestra di Gianpaolo Mazzoli. L’evento sarà proiettato live in tutti i circoli dell’Associazione lucchesi nel mondo. “La nostra mission – ha detto Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel mondo – è quella di fungere da ponte internazionale e riferimento pucciniano. Con questa iniziativa compiamo un ulteriore passo nella promozione di Puccini all’estero: con le nostre 80 sedi la rete di possibili utenti conta circa 8.000 famiglie. Il cda ha di recente realizzato un investimento per il futuro, creando un nuovo sistema di comunicazione, una sorta di social community che mette in rete tutti i nostri soci all’estero”.
Grazie alla collaborazione con Agis Toscana e i principali cinema italiani un video promozionale dei Puccini Days sarà proiettato gratuitamente in tutte le sale prima delle proiezioni. I biglietti sono acquistabili online o alla biglietteria del Teatro dal mercoledì al sabato dalle10,30 alle 13 e dalle 16 alle 19.