Stop violenze, a Lucca il “muro delle donne”

22 novembre 2016 | 12:27
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Stop violenze, a Lucca il “muro delle donne”
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Stop violenze, a Lucca il “muro delle donne”

Il contrasto alla violenza di genere passa attraverso la sensibilizzazione di giovani e adulti: per questo motivo, a partire da giovedì (24 novembre), a Lucca ed in Provincia si terranno manifestazioni dedicate. Il quadro è stato presentato stamani (22 novembre) dal vicesindaco del Comune di Lucca Ilaria Vietina, affiancata da Antonella Benvenuti (presidente Consiglio comunale di Pescaglia), Serafina Marcacci (associazione Luna onlus), da Enrica Picchi (presidente Commissione politiche di gente Comune di Lucca), da Valentina Simi (segretaria della Commissione) e da Cataldo Russo (Teatro del Giglio).

Sono diversi i linguaggi mediante i quali si tenta di trasmettere la cultura della non-violenza: dalle sagome di donne che verranno esposte il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sotto il Loggiato di Palazzo pretorio al teatro, passando per la fotografia. Dal 2009 al 2016 si sono verificati 12 casi di femminicidio in Provincia di Lucca, di cui 8 nella Piana, cui deve sommarsi l’efferato delitto di Vania Vannucchi bruciata e uccisa dall’ex compagno, il 2 agosto scorso.
Per questo motivo, spiega Vietina, gli sforzi profusi devono essere ampliati ulteriormente: “Aderiamo – ricorda – alla campagna ‘Fiocco bianco’, che ha vocazione internazionale ed è nata per contrastare il fenomeno della violenza di genere. Il nostro territorio esprime un impegno continuo, in ogni mese dell’anno. Oggi intendiamo ribadire un impegno che ci vedrà agire con sempre più forza. La maggior parte dei fenomeni di violenza nascono dalla vita di coppia, per cui vogliamo continuare a lavorare sul piano educativo e culturale. Dal 2 settembre tutti i Comuni della Piana sono uniti in questa attività, grazie alla Conferenza zonale. Utilizziamo nuovi linguaggi per essere più efficaci: quello fotografico e quello teatrale su tutti”.
Il primo evento in ordine di tempo è rappresentato dal consiglio comunale aperto che si terrà il 24 novembre prossimo, proprio sul tema della violenza di genere. Il giorno successivo (25 novembre) ecco invece il Muro delle donne (o delle bambole), composto da sagome di cartone che rappresenteranno, sotto il loggiato di Palazzo Pretorio, le vittime di femminicidio: in questa occasione interverranno studenti delle scuole superiori, con letture a tema e le sagome saranno esposte creando l’effetto di un flash mob.
Nel frattempo, nelle panetterie del territorio sono stati distribuiti 16mila sacchetti nell’ambito dell’iniziativa Pane, amore e…non violenza: a Lucca hanno aderito in 30 e ciascuna busta riporta, in varie lingue, i centri a cui rivolgersi in caso di necessità.
Le iniziative proseguono, sempre il 25 novembre, con il progetto Panchina rossa: il Comune ne ha messa a disposizione una, verniciata grazie allo sponsor della carrozzeria Puccini di sant’Anna, pronta ad essere esposta come monito in piazza San Salvatore.
Dal 25 novembre al 27, inoltre, ecco la mostra fotografica Quelle come me urlano in silenzio…, esposta a Villa Bottini, ad ingresso gratuito (dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19): organizzata da Show image eventi, mette insieme gli scatti di quattordici fotografi provenienti da tutta Italia sul tema della violenza contro le donne. Nel corso della cerimonia di inaugurazione (25 novembre alle 12,30), l’attrice Marianna Perilli reciterà alcune tra le poesie più belle di Alda Merini (la mostra ha il titolo di una sua poesia).
Anche il teatro del Giglio farà la sua parte, proponendo al teatro San Girolamo (28 novembre alle 21, la mattina spettacolo per le scuole, biglietti in vendita dal mercoledì al sabato al Giglio) lo spettacolo Doppio Taglio: “La Commissione pari opportunità Rai – ricorda Russo – lo ha scelto per rappresentare la giornata contro la violenza sulle donne. Non vuole essere il racconto della vittima, né quello di un testimone o del carnefice: procede invece con alcuni meccanismi che agiscono sotto traccia”.
Nel frattempo proseguono le iniziative nei Comuni aderenti: “Noi proponiamo iniziative nelle scuole – spiega Benvenuti -, l’ultima delle quali alla primaria di Monsagrati, dove il sindaco ha piantato una magnolia, nell’ambito dell’iniziativa ‘Interrompere da piccoli’, per sensibilizzare sul tema fin dalla più tenera età”.
E mentre la consigliera Enrica Picchi evidenzia l’importanza del consiglio comunale aperto, la segretaria Simi pone l’accento sui risultati raggiunti con il progetto Diverso da te, portato avanti nelle scuole superiori dal settembre scorso: “Abbiamo proposto riflessioni sulla condizione della donna in Italia e sugli stereotipi ed il lavoro è culminato con un convegno molto partecipato”.
Di ‘Muro delle donne’, più che ‘delle bambole’ parla Serafina Marcacci: “Tutti i Comuni che prendono parte alla Conferenza zonale hanno ricevuto una sagoma, che esporranno all’ingresso. Su ciascuna di esse saranno apposte le iniziali delle donne vittime di femminicidio, come monito capace di indurre una riflessione ed un cambiamento culturale”. Un cambiamento che, secondo l’ex membro della Commissione pari opportunità della Provincia di Lucca, Daniela Bartolini, intervenuta a margine della conferenza, deve avvenire anche recuperando quelle autentiche relazioni amicali tra donne che, nel tempo, sembrano dissolversi sempre più.

Paolo Lazzari