Fondo De Servi in comodato d’uso alla Fondazione Puccini

24 novembre 2016 | 13:30
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Fondo De Servi in comodato d’uso alla Fondazione Puccini

Comodato d’uso fra Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Giacomo Puccini per il Fondo De Servi. La firma fra il presidente della Fondazione Bml Oriano Landucci e il presidente della Fondazione Giacomo Puccini, Alessandro Tambellini, sancisce il reciproco impegno assunto tra le due fondazioni al momento della redazione del nuovo statuto della Fondazione Giacomo Puccini. Riconoscendo il mutuo impegno nella tutela, valorizzazione e promozione della cultura, per quanto riguarda la Fondazione Giacomo Puccini, profuso in particolare per il grande maestro.

Il Fondo De Servi, di proprietà della Fondazione Bml oggetto del comodato d’uso stipulato oggi, consta di 24 lettere scritte da Giacomo Puccini a Luigi De Servi, 12 foto del maestro e 7 lastre fotografiche, sei lettere di corrispondenza di De Servi legate al maestro, tre materiali vari, tra cui un basso rilievo in gesso raffigurante Giacomo Puccini. Il Fondo De Servi arricchirà quindi il patrimonio documentario della Fondazione Puccini a disposizione degli studiosi. L’archivio della Fondazione Giacomo Puccini oramai vanta oltre mille documenti ed è tra i più importanti al mondo.
“Ringrazio la Fondazione Banca del Monte di Lucca – dichiara Alessandro Tambellini – per la consegna di questo materiale prezioso, che attesta con lettere, cartoline e fotografie la profonda amicizia e la relazione artistica tra due grandi figure dell’arte. La collezione bene si integra con altri documenti e opere di De Servi, già nella disponibilità del nostro archivio”. Il periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e il primissimo Novecento segna la fase di più intensa collaborazione tra i due, intrecciando le vicende della committenza per la decorazione della sala-studio della Villa di Torre del Lago con i viaggi per Torino e per Genova, città in quel periodo di residenza del De Servi, dove il maestro si recava per seguire le prove di Tosca. Anche l’Argentina sarà motivo di intreccio tra le due biografie: De Servi infatti vi trascorrerà quattro anni e Puccini nel 1905 vi passerà un lungo periodo durante la celeberrima tournèe.
“Il Fondo De Servi è una delle prove più significative – conclude Oriano Landucci – dell’impegno duraturo della fondazione per l’acquisizione, la conservazione e la tutela di documenti legati alla storia lucchese e il suo trasferimento in comodato d’uso alla Fondazione Giacomo Puccini è la giusta scelta per valorizzarli al meglio di fronte alla comunità lucchese, alle necessità degli studiosi e per il possibile arricchimento del percorso museografico”.