Al centro antiviolenza 126 donne in 10 mesi

25 novembre 2016 | 11:16
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Un muro delle donne per dire no, anche in questo modo, alle violenze. A fronte di dati che anche a Lucca restano allarmanti: 126 le donne che dall’inizio dell’anno e fino alla fine di ottobre si sono rivolte al centro antiviolenza gestito dall’associazione Luna Onlus. Ancora troppe le vittime di soprusi, violenze fisiche e psicologiche. Per tutte loro si è svolto un partecipato evento pubblico oggi (25 novembre) in occasione della giornata contro la violenza di genere, nel loggiato di palazzo Pretorio.

Una schiera di “bambole” di cartone sono state schierate a rappresentare le vittime del femminicidio. Una cerimonia che è proseguita con l’intervento degli studenti delle scuole superiori, con alcune letture a tema.
C’è stato anche il momento di un flash mob, che ha visto sempre protagonisti i giovani alunni delle scuole della Lucchesia, che hanno fatto un breve corteo lungo la piazza, alla presenza dei rappresentanti del Comune di Lucca, in particolare del vicesindaco Ilaria Vietina, e delle associazioni impegnate nella lotta agli abusi sulle donne. Sono 13 le donne vittime di femminicidio in provincia di Lucca negli ultimi 7 anni. E 13 sono le sagome che sono state ospitate sul muro delle donne.
Un’installazione, ideata e proposta dall’associazione Luna, che sarà ospitata anche nei comuni di Porcari, Borgo a Mozzano, Barga, Gallicano, Castelnuovo e Pieve Fosciana ed è stata inaugurata alle 11.
A realizzare i prototipi delle sagome gli studenti dell’Istituto d’arte Passaglia, con la preziosa collaborazione del professor Roberto Giorgetti.
Tali prototipi sono stati poi consegnati ai Comuni aderenti all’iniziativa che hanno a loro volta coinvolto gli alunni degli istituti di istruzione media superiore e inferiore dei loro territori, per dipingere le sagome sui muri individuati. Sui muri saranno inoltre affisse le targhe riportanti le iniziali delle vittime, il luogo e la data del femminicidio, in memoria delle donne scomparse e come atto di sensibilizzazione contro la violenza per le generazioni future.
Le scuole che hanno aderito all’iniziativa sono l’istituto comprensivo statale Porcari, l’Istituto comprensivo Borgo a Mozzano, l’Istituto superiore di istruzione Barga, l’Istituto comprensivo Gallicano, l’Istituto superiore di istruzione Garfagnana.
Al progetto hanno aderito inoltre le commissioni pari opportunità dei Comuni di Barga e Castelnuovo.
In mattinata è stata anche collocata una panchina rossa in piazza San Salvatore, come simbolo delle vittime dei femminicidi.
I dati del centro antiviolenza. Sono 126 le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza dell’associazione Luna Onlus, da gennaio ad ottobre: 12 al mese, 4 a settimana. Sono 34 invece le donne ospitate, ad oggi, nelle case rifugio insieme a 38 bambini.
Oggi, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne l’associazione Luna Onlus intende ringraziare tutte le istituzioni che negli anni hanno lavorato per far fronte al problema della violenza. Uno sforzo unanime, che ha portato alla formazione della task force del codice rosa, una rete di sostegno per le donne, che è diventata in pochi anni, grazie soprattutto alla buona volontà delle professionalità coinvolte, eccellenza nella nostra Regione.
“Il nostro è un compito delicato – spiegano dal direttivo della Luna -. Come spesso diciamo, quando una donna vittima di violenza cerca un aiuto, deve trovare nella realtà alla quale si rivolge, professionalità e competenza. Per questo non possiamo contare integralmente sul personale volontario. Servono fondi e aiuti per dare un servizio professionale adeguato e duraturo al fine di affrontare un problema che non è più episodico ma quotidiano”.
In tema di aiuti è venuta incontro la Regione, che ha stanziato oltre 325mila euro per i centri antiviolenza del territorio. “La Regione ha dimostrato attenzione al territorio e grande sensibilità verso un problema che riguarda tutti – commentano ancora dal direttivo -. E’ sbagliato pensare che la violenza sulle donne sia un fenomeno che coinvolge solo contesti marginali e disagiati: le donne che si rivolgono a noi sono donne istruite, che lavorano, che apparentemente sembrano condurre una vita normale. La faccia subdola della violenza, soprattutto quella domestica, è che spesso è nascosta dietro famiglie ‘normali’, dietro le foto sorridenti delle vacanze o delle gite fuori porta. La violenza può colpire tutti noi: l’unico modo per evitare che tragedie come quella tremenda di Vania, si ripetano, è parlare. Dobbiamo parlarne noi, nelle iniziative poste in essere insieme alle istituzioni, perché tutti possano sapere quali aiuti offre il nostro territorio. Devono soprattutto parlare le vittime e per farlo devono avere la sicurezza di centri di ascolto seri, di persone competenti, di una rete che funziona. Una volta che una donna ha rotto il muro del silenzio non può essere lasciata sola. Perché è quella solitudine che la ucciderà”.
Sempre in Regione è convocato per il 5 dicembre prossimo, il comitato regionale di coordinamento sulla violenza di genere, al quale l’associazione Luna partecipa. Fra i temi all’ordine del giorno proposte concrete per l’organizzazione della rete regionale del Codice Rosa.
A Roma per la manifestazione contro le violenze. L’associazione Luna Onlus partirà domani (26 novembre) alla volta di Roma per partecipare alla manifestazione nazionale, organizzata dalla rete dei Centri Antiviolenza (nello specifico IoDecido; D.i.Re Donne in rete contro la violenza e Udi, Unione Donne in Italia).
Con loro un intero pullman di donne che scenderanno in piazza per portare la loro testimonianza e per esprimere il loro rifiuto verso le forme di violenza sulle donne, troppo spesso condannata a parole ma poi tollerata nei fatti.
La partenza è prevista per domani alle 7 dal parcheggio delle Tagliate, alla tensostruttura della Croce Rossa.

Le foto di Domenico Bertuccelli

Nel pomeriggio a Villa Bottini è stata inaugurata la mostra fotografica contro la violenza alle donne, dal titolo Quelle come me urlano in silenzio, che resterà visitabile fino a domenica (27 novembre).