War photographer, in S. Micheletto il film documento di Christian Frei

26 novembre 2016 | 08:24
Share0
War photographer, in S. Micheletto il film documento di Christian Frei

Lunedì prossimo (28 novembre) a San Micheletto, alle 21,30 il Circolo del cinema e PhotoLuxFestival presentano il film War Photographer, di Christian Frei candidato all’Oscar e premiato in numerosi festival, con il grande fotografo James Natchway. Introdurranno Enrico Stefanelli e Gianni Quilici.

Un film che più che di guerra parla di immagini. Come si individua, si costruisce e si confeziona un’immagine? E quale rapporto sussiste tra il dito che scatta e l’immagine colta? Visto a quasi dieci anni di distanza il film, oltre a conservare intatta tutta la sua forza emotiva, si offre come un’attuale radiografia del mondo globalizzato.
Perché Christian Frei ha provato a restituire quel che accade dietro la macchina fotografica di Natchwey. Frei ha montato una telecamera sopra il corpo della Canon di Nachtwey che mostra, allo stesso tempo, ciò su cui è puntato l’obiettivo e l’indice del fotografo sul tasto di scatto. Queste lunghe sequenze, durante le quali si sentono i rumori concitati della battaglia e quello del motorino di avanzamento della pellicola, mostrano il modo di lavorare del reporter di guerra. Nachtwey utilizza un obiettivo grandangolare, non solo perché questo lo costringe a rispettare l’adagio di Robert Capa «se le vostre foto non sono abbastanza buone, non eravate abbastanza vicino», ma perché permette di dare maggiormente il contesto della scena e, allo stesso tempo, impedisce che la prospettiva venga schiacciata facendo apparire vicino ciò che è lontano (come invece avviene utilizzando un teleobiettivo).