Lucchesia terra di presepi, una guida per visitarli

30 novembre 2016 | 12:08
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Lucchesia terra di presepi, una guida per visitarli

Natale, anche la Lucchesia è terra di presepi. E si moltiplicano gli eventi dedicati alla natività, riuniti sotto il brand Terre di Presepi – La Toscana a Natale.

In lucchesia, sulle Pizzorne, alla porta d’ingresso verso la Garfagnana, tre opere meritano di essere visitate. Alla pieve di San Pancrazio il presepe è di tipo artistico ambientato in un paesaggio medio-orientale con effetti sonori, e visivi. Accanto ad esso una mostra fotografica all’interno della chiesa (8 dicembre-15 gennaio). A poca distanza salendo sulla collina si arriva alla chiesa di Ciciana dove è allestito, seguendo una tradizione ininterrotta dal 1972, un presepe poliscenico accompagnato da un commento sonoro che guida il visitatore nel susseguirsi delle scene. Avvolge in un’atmosfera speciale lo spettatore per fargli riscoprire le radici spirituali più profonde che il Natale vuole far rivivere a ciascuno di noi (25 dicembre-15 gennaio). La tradizione del presepe a Tofori (25 dicembre-15 gennaio) ci riporta indietro negli anni quando ancora veniva fatto più o meno piccolo negli angoli della chiesa. Poi nel 1995 un gruppo di giovani ebbe l’idea di utilizzare vecchie cantine parrocchiali ormai in disuso. La cosa piacque, cosi fu fatto negli anni a seguire riuscendo a costruire un percorso. Da una parte la borgata in pietra e dall’altra il passaggio scavato nella grotta. E il visitatore facendo questo percorso potrà ammirare le varie immagini dall’Annunciazione alla fuga in Egitto.
La Garfagnana è una vera e propria valle dei presepi. La storia del presepe in Toscana ha qui le sue radici. Ne è testimonianza il museo del figurinaio a Coreglia Antelminelli che raccoglie le statuine storiche in gesso, segno dell’emigrazione dalla valle e oggi caratteristica identitaria per la comunità. Insieme al museo sarà possibile ammirare la via dei presepi allestita nel paese che accoglierà opere della tradizione siciliana. A Natale la Sicilia incontra Coreglia vedrà l’esposizione di presepi provenienti da Mineo e Catania realizzati in sughero e terracotta insieme a quelli della tradizione coreglina in gesso e cartapesta (10-11-17-18-26 dicembre e 5-6 gennaio). Ci si dovrà spostare al castello di Ghivizzano per vivere le suggestioni del presepe vivente. La rappresentazione è alla ventiquattresima edizione e si svolge con quindici giorni di anticipo sul Natale: sabato 10 dicembre. Inizio in notturna, alle 19. Nell’occasione è possibile la degustazione di prodotti tipici del territorio. Risalendo la Garfagnana, i presepi di Pieve Fosciana occupano un ruolo di primo piano nell’arte presepiale regionale e nazionale. La loro notorietà si deve alla qualità tecnica delle rappresentazioni che passa dalla precisione del dettaglio alla scenografia, alla lunga storia che li accompagna che ha, negli anni, mosso troupe televisive nazionali e riviste di grande diffusione. Accanto al grande presepe meccanico costruito nel 1973, ci sono quaranta rappresentazioni. In via San Giovanni presepi e diorami, realizzati con tecnica del gesso e polistirolo sono arricchiti da armoniosi movimenti e vengono esposti all’ammirazione di un pubblico che ogni anno diventa sempre più numeroso. La mostra, giunta alla trentesima edizione, sarà caratterizzata da un presepe artistico con statue alte 1,25 ambientato all’interno di una stalla. A Convalle di Pescaglia la suggestione è unica con il presepe in grotta realizzato dal Gruppo speleologico alpinistico Valfreddana. Realizzato dal 1994 all’interno di una grotta naturale, dove sono state collocate le statue in resina, è visitabile attraverso un percorso di seicento metri nel bosco interamente illuminato quando cala la notte.
E’ una storia iniziata nel 1989 quello fra Ruota e il presepe vivente e che ogni anno ininterrottamente coinvolge gli abitanti in tre mesi intensi di lavoro per la preparazione dei costumi, per la ricerca degli spazi e degli ambienti. Si svolgerà il 26 dicembre nel pomeriggio di S.Stefano secondo un programma consolidato.
A Porcari Paola Del Carlo trasforma dal 2011 nel periodo di Natale la sua casa di campagna in via Sbarra 87 in una sala espositiva per i presepi da lei realizzati e per quelli provenienti dall’Italia e dall’estero e la apre a tutti i visitatori. Presepista fin da bambina, con lo studio e la tecnica è oggi un artista del settore. Le statue di terracotta realizzate e dipinte a mano dalla Del Carlo sono richieste su commissione per la costruzione di nuovi presepi.