Aldes allo Scompiglio con “Alfa – appunti sulla questione maschile”

Sabato (3 dicembre) e domenica alle 19,30, nella tenuta Dello Scompiglio di Vorno debutto della performance Alfa – appunti sulla questione maschile, di e con Roberto Castello in collaborazione con gli interpreti Alessandra Moretti, Mariano Nieddu, Ilenia Romano, Francesca Zaccaria e con la collaborazione di Carlotta Cossutta, Andrea Cosentino, Giacomo Verde, e Stefano Questorio.
Alfa – appunti sulla questione maschile è una riflessione su come la costruzione dell’identità di genere, anche quando si parla di quello “dominante”, sia in realtà un processo artificioso, laborioso e crudele.
Produzione Aldes con il sostegno dell’Associazione culturale dello Scompiglio, con il sostegno del Mibact/direzione generale spettacolo dal vivo; Regione Toscana/Sistema regionale dello spettacolo. Consigliato a un pubblico adulto.
L’appuntamento fa parte di Assemblaggi Provvisori, una programmazione tematica proposta, fino a giugno, dall’associazione culturale dello Scompiglio, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni, con concerti, incontri, installazioni, laboratori, mostre, performance, teatro ragazzi e residenze, incentrati sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere e più specificamente con l’assenza di causalità e coincidenza tra il sesso biologico, il genere (mascolinità–femminilità) e l’orientamento sessuale.
La manifestazione nasce da un bando internazionale del 2015 dell’associazione culturale dello Scompiglio e ospita settanta appuntamenti legati al tema dell’identità di genere: ventisette progetti vincitori del Bando, produzioni interne, commissioni e spettacoli in ospitalità.
Alfa – appunti sulla questione maschile è una sorta di saggio in forma di spettacolo in cui, all’interno di un dispositivo scenico volutamente tradizionale, parola, danza, e musica live si integrano in una forma drammaturgica tanto indefinibile, quanto semplicemente teatrale. Il tema sono l’identità maschile e la sua costruzione, ovvero il meccanismo di formazione del ruolo dominante, quindi il potere e la sua trasmissione intergenerazionale, in cui il ruolo femminile ha una funzione tutt’altro che marginale.
Durante le giornate, nello Spe – Spazio performatico ed espositivo dello Scompiglio, è possibile visitare Lacuna, del duo artistico Afterall, installazione ispirata alla ruota degli esposti di Napoli sulla costruzione dell’identità di genere che nasce dall’attribuzione del nome proprio di persona; The Wood, installazione di Barbara Uccelli in cui il filato maschile degli abiti da uomo e la tecnica femminile di ricamo frivolité coesistono in un’opera dove i due generi dialogano e sono dipendenti l’uno dall’altro; la mostra fotografica Beautiful Men, di Marcello Bonfanti, racconto visivo di un viaggio in quattro Paesi di tre continenti diversi, in cui si scopre che l’affermazione di una identità di genere non coincidente con quella biologica è una dinamica universale.
È possibile inoltre visitare le opere permanenti negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio: There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L’Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il cimitero della memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light di Maurizio Nannucci.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Capannori