A Palazzo Santini il libro sulla storia del Consiglio

8 dicembre 2016 | 17:33
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A Palazzo Santini il libro sulla storia del Consiglio

Sabato (10 dicembre) alle 17 nella sala consiliare di Palazzo Santini verrà presentato il volume I Savj del Palazzo Santini. Storia del Consiglio comunale di Lucca (1865-2015), opera voluta dal presidente del consiglio comunale Matteo Garzella.

“Con questa pubblicazione – ha affermato Garzella – porto a compimento il percorso intrapreso da quando sono stato eletto alla presidenza del Consiglio comunale finalizzato ad avvicinare i cittadini alla nostra assemblea elettiva. Una parte importante delle varie iniziative che ho promosso per favorire una più ampia conoscenza del ruolo che il Consiglio riveste nello sviluppo della città, ha riguardato la riscoperta e la valorizzazione della storia dell’assemblea, di cui abbiamo celebrato l’anno scorso il 150esimo anniversario”.
Quattro anni di studi e ricerche sono stati necessari alla realizzazione del volume (352 pagine, illustrato), risultato della collaborazione fra storici della politica e delle istituzioni e studiosi di differente formazione. Edito da Maria Pacini Fazzi, è stato pubblicato grazie al contributo delle Fondazioni Banca del Monte e Cassa di Risparmio. Il libro si propone di fornire strumenti conoscitivi, materiali e dati sulle élites cittadine che prendono parte alle competizioni elettorali e si avvicendano in Consiglio comunale dal 1865 a oggi, inserendoli in un quadro di riferimento nazionale. Nell’ampia appendice di apparati, che copre tutto il periodo della storia unitaria fino a oggi, sono riportati i risultati di tutte le elezioni comunali (complessivamente 57 dal 1865 al 2012) e le schede sociografiche e politiche dei 932 consiglieri comunali che si sono succeduti sui banchi di Palazzo Santini.
“Invito la cittadinanza alla presentazione del libro – ha aggiunto il presidente Garzella – sarà l’occasione per scoprire avvenimenti poco conosciuti o mai analizzati dal punto di vista storiografico che hanno caratterizzato l’attività del Consiglio e che quindi fanno parte della più ampia storia della città. In particolare sono descritti i momenti elettorali che hanno portato alla formazione delle varie consiliature, le alleanze che hanno consentito la formazione di maggioranze, le discussioni da cui sono scaturite le decisioni pubbliche, le fratture istituzionali che hanno determinato lo scioglimento dell’assemblea”.
“Nel definire il titolo del volume infine – conclude Garzella – ho voluto che fosse riproposto il termine “savj”, appellativo con il quale, a fine Ottocento, venivano definiti i consiglieri comunali su testate giornalistiche locali. Esso era usato con accezioni satiriche ma richiamava anche alla saggezza richiesta a coloro che entravano a far parte del Consiglio comunale. Del resto la libertà di stampa è un contrappeso al potere affidato agli eletti dal popolo, ma al tempo stesso i mass media sono da sempre uno strumento attraverso il quale gli amministratori spiegano le motivazioni delle proprie scelte alla cittadinanza”.