Studenti incontrano il medico di Lampedusa – Foto

“Noi lampedusani non costruiremo mai muri, non ci circonderemo mai di filo spinato: da 25 anni accogliamo come un dono, senza lamentarci, gli uomini, le donne ed i bambini che arrivano nella nostra isola, chiamata la porta d’Europa, dalla rotta libica”. Così il dottor Pietro Bartolo, medico a Lampedusa, nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca stamani (mercoledì 14 dicembre) ha salutato gli studenti dell’Isi Pertini e del Campus – scienze del turismo di Lucca.
“Il loro viaggio – ha proseguito nell’incontro molto partecipato – dura in media 2 anni, durante i quali attraversano il deserto: chi riesce a sopravvivere alle percosse, agli stupri, ai furti arriva in Libia, che è un inferno, e da lì si imbarca per cercare salvezza da noi. Queste persone scappano dalla guerra, come i siriani che, dopo gli accordi tra Europa e Turchia, hanno ripreso la rotta libica; dalla fame e dalla miseria, come i nigeriani. Vengono da noi per avere una possibilità. In 25 anni io non ho mai visto una malattia infettiva, né un rischio per noi. Ho visto solo disperazione. E speranza. Grazie di avermi accolto a Lucca, grazie al Robert F. Kennedy Human Rights Italia di cui sono fiero di fare parte”.
Ad accoglierlo nell’auditorium il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Oriano Landucci, che ha illustrato i progetti che la Fondazione porta avanti per l’inclusione dei migranti ospitati a Lucca, il vicesindaco di Lucca Ilaria Vietina, che ha promosso la città come osservatorio per i diritti umani, ed il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, che ha ricordato come la globalizzazione sia un continuo stimolo per la tutela dei diritti di tutti.
Ad accompagnare il dottor Bartolo, è arrivato da Lampedusa anche Samuele Pucillo, il dodicenne protagonista del documentario Fuocoammare di Gianfranco Rosi (che rappresenterà l’Italia agli Oscar), che proprio ieri è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella della medaglia di alfiere della Repubblica Italiana.