Felice Del Beccaro, tutto svelato alla Fondazione Bml

16 dicembre 2016 | 10:32
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Felice Del Beccaro, tutto svelato alla Fondazione Bml

Un viaggio alla scoperta dei “segreti” di Felice Del Beccaro, attraverso i suoi scritti e le sue opere. L’appuntamento è per lunedì (19 dicembre), alle 17,30, ad ingresso libero, all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca in piazza San Martino.

L’evento rientra fra le iniziative del più ampio progetto delle Memorie di Lucca, scaturito dal rapporto di collaborazione tra la Fondazione Banca del Monte di Lucca e l’Istituto storico lucchese, che ha l’obiettivo di raccogliere nei locali del Palazzo della Fondazione le carte degli archivi privati di alcune delle più significative personalità della cultura lucchese del Novecento, con l’intento di valorizzarle e di farle riscoprire al pubblico.
L’incontro dedicato a Felice Del Beccaro (1909 – 1989), letterato di fama mondiale, docente di Letteratura italiana in diverse Università europee, scrittore e giornalista, nonché animatore del gruppo culturale lucchese Renato Serra, sarà introdotto dal presidente della Fondazione Banca del Monte Oriano Landucci. Sarà l’occasione per riscoprire il grande lavoro dello studioso, che si è concentrato sulle principali figure della letteratura italiana classica e moderna: Dante Aligheri, Carlo Goldoni, Giovanni Pascoli, Carlo Lorenzini “Collodi”.
Interverranno Daniela Marcheschi, antropologa e docente universitaria, Laura Giambastiani, docente universitaria e membro dell’Istituto Storico Lucchese, Antonio Romiti, presidente dell’Istituto Storico Lucchese e docente all’Università di Firenze. Nell’occasione sarà presentata, e messa a disposizione del pubblico, la Guida all’archivio, curata da Ramona Amici.
“La guida – sottolinea Oriano Landucci – offre numerosi motivi di soddisfazione e fiducia nel futuro. In primo luogo perché è frutto del virtuoso rapporto di collaborazione tra la Fondazione e l’Istituto Storico Lucchese, da cui è nato il progetto Memorie di Lucca, che raccoglie e valorizza le carte degli Archivi privati di alcune delle più significative personalità della cultura lucchese del Novecento. Ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato con grande impegno e dedizione nella convinzione che possa contribuire a far conoscere la ricchezza della storia culturale della nostra città e a renderla patrimonio comune a disposizione degli studiosi e dell’intera cittadinanza”.