Alla Fondazione il ritratto di Puccini dipinto da De Servi



Stamani (22 dicembre) alla casa natale di Giacomo Puccini, nel giorno della ricorrenza della nascita, è stato donato un ritratto del maestro risalente al 1903, dipinto da Luigi De Servi, alla Fondazione che porta il nome del compositore lucchese.
“Siamo immensamente onorati di ospitare questo bellissimo ritratto – annuncia il presidente della fondazione Giacomo Puccini e sindaco di Lucca Alessandro Tambellini – il dipinto andrà ad aggiungersi alla collezione di opere di Luigi De Servi già presenti nella casa natale, un ritratto di Catalani, uno di Puccini, uno di Boccherini e un bozzetto che ritrae il maestro Puccini sempre donato tramite consegna. La collezione sarà così visibile a tutti coloro che visiteranno la casa natale”.
Luigi De Servi dipinse questo quadro per puro piacere di ritrarre un animo che in quel periodo stava riscuotendo un successo internazionale che lo costringeva a viaggiar spesso, confinando i loro rapporti personali in angusti ritagli nei tempi di attesa alla stazione di Genova e alla rare visite a Torre del Lago.
Il quadro fu in parte dipinto a Torre del Lago nel dicembre del 1902, mentre Puccini componeva Madama Butterfly, e poi ritoccato e condotto a termine nello studio di Luigi De Servi a Vico Chiuso Curletto, sulla base degli scatti fotografici presi nella casa de Maestro a Torre del Lago: dello scatto prescelto per la realizzazione della tela sono state conservate la posa e il gesto, il carattere comodo e informale dell’abbigliamento, con il pastrano sulla giacca e i pantaloni in tessuto morbido, nonché la prediletta luce laterale che esaltava ed evidenziava la fisionomia, nell’oscurità della stanza. Giacomo Puccini, nonostante la sua assenza, era più che certo della buona riuscita del felice esito dell’opera.
Luigi De Servi dopo averlo presentato alle principali personali esposizioni via via allestite e avergli affidato il compito di evocare al cordoglio cittadino l’immagine del compositore – coronato da lauro, fra le bandiere nazionali, nel Cortile degli Svizzeri – durante le pubbliche onoranze funebri tributategli a Lucca nel dicembre del 1924, restò fedele agli accordi con il Maestro, secondo il quale il quadro doveva restare di proprietà della famiglia fino alla sua morte e poi donato alla sua città natale. Fu così che con lascito testamentario lo legò al Comune di Lucca.
Al momento della costituzione del museo nazionale Palazzo Mansi, il quadro di proprietà del Comune di Lucca, passò alla gestione della sovrintendenza di Lucca e da questa mattina entrerà a far parte della collezione della casa natale Giacomo Puccini.
Valentina Polieri