Alunni giornalisti in erba per raccontare la storia di Lucca

Lucca XX secolo: la storia del novecento in provincia di Lucca: è il titolo dell’ultimo progetto formativo pensato dal Provveditorato agli studi, sulla scorta dell’opera omonima del giornalista Paolo Bottari. Oggi (17 gennaio) l’iniziativa è stata presentata dal provveditore Donatella Buonriposi, affiancata dallo stesso Bottari, dalla presidente dell’associazione Lucchesi nel mondo Ilaria Del Bianco e dalla professoressa Katia Abbracciavento.
L’idea è quella di coinvolgere gli istituti superiori della Provincia (già molte le adesioni, dalla Versilia alla Garfagnana) attraverso incontri individuali e mediante un concorso, che premierà gli elaborati migliori aventi per tema la storia della nostra provincia. Una storia, evidenzia Buonriposi, quasi sconosciuta alle nuove generazioni: “Il volume di Bottari – commenta – è uno strumento interessante per riflettere su un periodo molto vicino al nostro e che ha influito su quello che siamo oggi. Nelle scuole si tende ad insegnare la scuola in ordine cronologico, ma così facendo, quando ci si avvicina alla nostra epoca, si danno solo brevi cenni. Bisognerebbe invece ripartire dal presente, per poi andare a ritroso nel tempo, a scoprire come siamo arrivati ad essere così. Il libro e gli incontri saranno molto utili anche per le tesine delle classi quinte. In un’epoca in cui i ragazzi tendono a vivere il solo presente, preoccupati come sono dal futuro, riscoprire il passato è un valore aggiunto”.
Il concorso consiste nell’elaborazione di articoli di giornale (media partner sono La Nazione e Noi Tv) su tematiche concernenti la storia della Provincia di Lucca nel ‘900: una giuria apposita premierà i migliori elaborati con il volume, mentre le scuole, oltre al libro, riceveranno ulteriore materiale didattico.
“Questo libro – osserva Bottari – è il frutto di due anni di ricerche. Credo che sia un’opera che mancava, nel panorama della storiografia della Provincia: è una sorta di anello di congiunzione con quello che già esiste. Le maggiori difficoltà? Il volume è composto di circa 200 argomenti, per cui non è stato facile. Leggendolo, è possibile apprezzare i cambiamenti sociali, economici e culturali di territori vicini, ma diversi tra loro”.
La Fondazione Crl si occupa di sostenere l’iniziativa, così come l’associazione Lucchesi nel mondo: “Abbiamo un compito preciso – sottolinea Del Bianco – che è naturalmente quello di parlare di emigrazione ed immigrazione. A maggior ragione in un’epoca storica dominata da questi eventi. Insieme, nelle scuole, andremo ad analizzare il contributo di chi è partito ed i legami che sono stati mantenuti con le città d’origine”.
La professoressa Katia Abbracciavento, che insegna storia e filosofia, plaude all’iniziativa: “La storia locale non viene insegnata nelle scuole: per questo si tratta di un contributo di notevole rilevanza”.
Bottari, laureato in economia e commercio all’università di Pisa, classe 1969, è autore di diverse decine di opere monotematiche su aspetti della storia locale ed autore da dieci anni di una rubrica storica su La Nazione.