Il rapper Lowlow allo Sky Stone

19 gennaio 2017 | 13:43
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Il rapper Lowlow allo Sky Stone

Il rap è ancora protagonista allo Sky Stone & Songs: domani (20 gennaio), alle 18, infatti, sarà ospite del negozio in piazza Napoleone il giovane rapper Lowlow, che con il suo video Ulisse – che anticipava l’uscita dell’album Redenzione – ha avuto più di 13 milioni di visualizzazioni, attestandosi così come il fenomeno del momento della scena hip hop italiana. L’instore, oltre che per presentare Redenzione, sarà l’occasione per incontrare i fans, firmare le copie del disco e, ovviamente, scattare l’immancabile foto ricordo.

Lowlow – al secolo Giulio Elia Sabatello – nasce a Roma nel 1993 e a soli 13 anni si appassiona al rap: c’è infatti un lato del suo carattere, che lui definisce “ansia di dimostrare al mondo quanto valgo”, che trova perfetto riscontro nello spirito di competizione che, sin dagli inizi, ha segnato ogni disciplina dell’hip hop.
Così inizia a fare freestyle e, alla sua prima esibizione in pubblico, si classifica terzo in una battle: schiettezza, abilità e velocità mentale, uniti a una dose di spocchia che è indispensabile in questo ambito, lo fanno immediatamente notare dalla scena romana.
Il suo nome nasce da lontano, a raccontarne l’origine è lo stesso rapper: “Lowlow è un nome che mi hanno dato gli amici ed è la deformazione del nomignolo con cui mi chiamava mia madre, Lolo. Da qui l’evoluzione in Lowlow e la scelta di utilizzarlo come pseudonimo”.
Lowlow è il primo rapper a entrare nella scuderia della Sugar, la casa discografica di Caterina Caselli che ha portato al successo, tra i tanti, Elisa e i Negramaro e, con la sua musica, porta anche in Italia un modo diverso di fare rap, il ‘trap’, con musica più lenta e ritmi ipnotici che fanno da sfondo ai testi che parlano del suo vissuto.