Eventi e cultura a 40 anni dall’occupazione di Villa Bottini

8 febbraio 2017 | 12:56
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Eventi e cultura a 40 anni dall’occupazione di Villa Bottini

A quarant’anni dall’occupazione che ne determinò il passaggio fra le proprietà del Comune di Lucca, Villa Bottini torna a proporsi quale fulcro di idee e laboratorio culturale. Al via questo sabato (11 febbraio) la manifestazione Viva la Villa viva: sedici giorni di eventi promossi dall’associazione Il tram dalle mille finestre in collaborazione con l’amministrazione comunale per riscoprire e rilanciare l’arte a trecentosessanta gradi. Il programma delle attività è stato presentato questa mattina (8 febbraio) a Villa Bottini dall’assessore Giovanni Lemucchi, dal presidente dell’associazione Tommaso Panigada e dal vicepresidente Guelfo Buchetti.

“Abbiamo collaborato volentieri con l’associazione – ha commentato Lemucchi – per organizzare questa rievocazione che prevede un calendario di spessore. Rievocazione che è anche un momento per riportare in auge certi temi ed esigenze che si vivono tutt’ora, infatti la villa quarant’anni fa era in condizioni peggiori, ma anche oggi avrebbe bisogno di interventi importanti”.
Una combinazione di letteratura, musica, teatro e pittura aperta al contributo attivo di tutta la cittadinanza, invitata a prendere parte ai dibattiti e ai laboratori, sulle orme dei lucchesi di quarant’anni fa.
Il 12 febbraio 1977, infatti, centinaia di studenti ed esponenti della sinistra organizzarono l’occupazione della villa, da tempo abbandonata, per farla rivivere attraverso spettacoli, concerti ed eventi culturali promossi per quattro mesi. L’azione servì anche da stimolo per le trattative fra i proprietari della villa e il Comune di Lucca per l’acquisto della struttura e il conferimento al patrimonio pubblico, che avvenne in seguito all’acquisto e al restauro ad opera della Regione Toscana.
“Non si tratta di commemorare, bensì di rispolverare per guardare avanti – ha spiegato Panigada – quarant’anni fa la villa testimoniò che Lucca stava mutando antropologicamente. Borghesia illuminata, proletari, contadini e studenti che in quel momento esprimevano la vitalità della società si misero insieme per promuovere la letteratura, la musica, l’arte figurativa in uno spazio concepito come collettivo. Molti dei problemi di allora persistono anche nella quotidianità”.
L’inaugurazione avrà luogo sabato (11 febbraio) alle 17, con l’apertura della mostra di pittura di Bruno Del Bianco e Antonio Vignocchi e la presentazione, alle 17,30, del libro Viva la Villa viva, che racconta le memorie dei lucchesi del passato. Altro evento di rilievo è la proiezione del docufilm Io c’ero, interviste a quelli di Villa Bottini, domenica (12 febbraio) alle 18. Lo stesso giorno, alle 17, andrà invece in scena il documentario 1977 Fuori le Mura, di Piero Tartani.
Spazio anche ai più piccoli con il laboratorio artistico dei burattini, lunedì (13 febbraio) alle 18,30, venerdì 17 alle 17,30 e lo spettacolo di domenica 19 febbraio alle 10,30. Sabato 18 febbraio, alle 10, l’appuntamento è con le danze tibetane moderne, mentre alle 17 riflettori puntati sulla tematica della migrazione con Qui e altrove, a cura di Marco Sodini e di alcuni migranti. Martedì 21 febbraio, alle 19, appuntamento con poesie, letture e cinema di artisti lucchesi.
Nei week end dalle 21 gli ospiti saranno intrattenuti con spettacoli di musica dal vivo o proiezioni di film. Non mancheranno inoltre gli appuntamenti con le scuole. La manifestazione si concluderà domenica 25 febbraio con la lezione-dibattito Il ruolo degli intellettuali francesi e non solo, nelle vicende degli anni Sessanta alle 17,30. Il gran finale è invece atteso per le 20.
“Con questo programma – ha dichiarato Buchetti – abbiamo avuto il coraggio di dimostrare che la cultura si può fare anche con poche risorse, autofinanziandosi. Quando ci sono le idee e i progetti giusti basta un luogo per metterli insieme e renderli pubblici. Non vogliamo che Lucca viva sui macro eventi come il Summer Festival e i Comics da un punto di vista culturale: non si rivitalizza con questi eventi scaglionati nell’anno, ma con eventi continuativi, locali aperti e spazi messi a disposizione. Speriamo di essere un esempio per la città, perché i problemi legati agli spazi culturali non sono cambiati rispetto a quarant’anni fa”.
Gli eventi saranno ad ingresso gratuito, sebbene siano gradite donazioni spontanee. Il programma dettagliato delle attività è disponibile sul sito dell’associazione Il tram dalle mille finestre.