Al Lu.C.C.A. pop art e arte digitale in ‘Warhol vs. Gartel’

Pop Art ed arte digitale si incontrano e si confrontano al Lucca Museum attraverso il percorso espositivo Warhol vs. Gartel. Hyp Pop, in mostra dal 25 febbraio al 18 giugno 2017. Centodieci opere d’autore per indagare punti di contatto e divergenze stilistiche fra due dei maggiori interpreti dell’evoluzione artistica e sociale del loro tempo. L’esposizione è stata presentata in anteprima questa mattina (24 febbraio) dal presidente del Lucca Museum, Angelo Parpinelli, dal curatore Maurizio Vanni, dall’assessore comunale Giovanni Lemucchi, dal presidente dell’associazione Spirale di idee, Massimo Ferrarotti e dal collezionista di Gartel, Maurizio Monticelli.
Andy Warhol e Laurence Gartel, entrambi sostenitori dell’unione fra arte e tecnologia scientifica, si incontrarono negli anni Ottanta per confrontarsi sulle modalità espressive legate al computer, capendo che un artista figlio del proprio tempo non poteva interpretare la realtà ed innovare attraverso gli strumenti tradizionali.
“Sono scontri stilistici, di presa di posizione, ma alla fine sono incontri. Tanti i punti comuni e tante le incongruenze, perché l’arte di Gartel è legata allo sviluppo della tecnologia. Gartel è l’erede concettuale di Warhol, quando quest’ultimo muore viene infatti proclamata la nascita dell’arte digitale. Entrambi gli artisti violano l’unicità dell’opera d’arte, capendo di dover andare oltre l’opera unica per entrare nella società comune e nel mondo del business. Nei loro lavori catturano la realtà tale e quale, frammenti di umanità. Grazie a Warhol Marilyn Monroe entra nel quotidiano delle persone, la rende immortale, la sua genialità sta nel rendere un codice artistico alla portata di tutti. Gartel invece immagina il futuro, non narra il percorso promozionale di un oggetto, bensì indaga come potrebbe essere nel futuro quell’oggetto”.
Stimolante per entrambi gli artisti è il confronto con il mercato e il consumismo: grazie a Warhol e Gartel il sogno americano diventa alla portata di tutti e si incarna in oggetti di uso comune. Dal loro lavoro è infatti nata anche una grande opera di comunicazione. Gartel, oltre a sviluppare software creando programmi per il disegno ha anche curato l’aspetto pubblicitario, come testimoniano le creazioni per Coca-Cola, Walt Disney, Absolute Vodka, Apple e Philip Morris. Le opere di Warhol in mostra al Lucca Museum saranno invece gli acetati fotografici e le celebri serigrafie di Ladies&Gentlemen, Mao, Marilyn Monroe e Lyz Taylor, oltre alle copertine di Interview e le cover dei dischi.
“Warhol rimane di un’attualità incredibile – ha commentato Lemucchi – è un personaggio che ha veramente segnato il nostro mondo. La mostra parte all’inizio della stagione turistica, coprendo tutta la primavera, cui faranno seguito altre esposizioni importanti. A Lucca si celebrano eventi di notevole spessore artistico e l’attività del museo si lega in maniera perfetta con l’offerta più generale della città”.
La mostra ha la sua seconda sede al Metamorfosi Art Gallery di Spoleto, dove è presente in versione ridotta con circa 50 opere. Dall’unione delle due nascerà un prodotto editoriale importante, che sarà presentato al Lucca Museum.
“In occasione del trentennale della morte di Warhol – ha spiegato Parpinelli – abbiamo pensato ad un allestimento particolare, che desse un tocco in più alla mostra, attraverso colori, ambientazione e giusta collocazione delle opere. Sebbene questi siano tempi non facili, dove l’incertezza è dominante, siamo già stati in grado di offrire un programma che copre tutto l’anno, con mostre di spessore. Vorremmo che Lucca rispondesse alla continuità di realtà che sono ormai istituzioni: il nostro futuro è molto legato alle azioni della politica che avremo a nostro fianco”.
Le prossime esposizioni saranno dedicate ad artisti del calibro di Robert Doisneau, autore del Bacio davanti all’hotel De Ville e Galbusera, artista contemporaneo di impronta religiosa e a un percorso di artisti attuali, che si succederanno di mese in mese: Giancarlo Baglini, Walter Erra Hubert, Davide Martinazzo e la lucchese Elvira Colognori. La mostra è organizzata in collaborazione con Spirale d’idee, Ef Arte, Artelite, Miva e associazione Metamorfosi.
Lo spazio espositivo sarà visitabile da domani (25 febbraio), dal martedì alla domenica, secondo l’orario 10-19