Il cappello di paglia chiude la stagione lirica al Giglio

25 febbraio 2017 | 08:57
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Il cappello di paglia chiude la stagione lirica al Giglio

Va in scena al Teatro del Giglio sabato (4 marzo) alle 20,30 e domenica 5 marzo (alle 16) il capolavoro di Nino Rota Il cappello di paglia di Firenze, in un nuovo allestimento LTL Opera Studio del Teatro di Pisa coprodotto con il Goldoni di Livorno e il Giglio di Lucca. Ambientato nella magica atmosfera di Parigi e tessuto sulla trama di un paradossale e colossale equivoco, Cappello di paglia è un condensato di leggerezza e genio musicale, un divertissement elegante e limpido in cui spiccano, tra duetti, romanze e concertati, i mille rivoli di citazioni e auto-citazioni tipici delle partiture rotiane rese celeberrime dai film di Fellini.

Sul podio, alla guida dell’Orchestra Giovanile italiana, Francesco Pasqualetti, l’affermato direttore pisano che vanta un’importante carriera internazionale; la regia è di Lorenzo Maria Mucci, formatore oltre che regista teatrale; scene di Emanuele Sinisi, costumi di Massimo Poli, luci di Michele Della Mea.
Alla compagine corale diretta da Andrea Chinaglia, che vede insieme l’Ensemble vocale del progetto Ltl Opera Studio e il Clt Coro Lirico Toscano, sono aggiunti sei giovanissimi coristi che, completato il proprio percorso all’interno del Coro Voci bianche del Teatro del Giglio e della Cappella Santa Cecilia di Lucca, si trovano adesso ad avere la loro prima esperienza in un coro di adulti, grazie all’accordo tra i teatri di Lucca e Pisa che permette loro di far parte a pieno titolo della produzione dell’opera: sono Elisa e Martina Nappini, Aurora Pellicciotti, Benjamin Cavazza, Lorenzo Corsaro e Sergio Parri.
Basata su uno dei più conosciuti vaudeville di Eugène Labiche (Un Chapeau de paille d’Italie del 1851, tuttora in repertorio nei teatri francesi e portato sugli schermi cinematografici nel 1927 dal grande René Clair che ne fece un capolavoro del cinema muto), Il cappello di paglia di Firenze fu composto da Rota nel 1945 su libretto che egli stesso scrisse insieme alla madre Ernesta Rinaldi, e rappresentato per la prima volta dieci anni più tardi al Teatro Massimo di Palermo.
Il regista Lorenzo Maria Mucci per questo nuovo Cappello di Paglia si è ispirato proprio al film di René Clair: “Sono partito da qui – annota – da René Clair che a Parigi, negli studi della Films Albatros, nel 1927 gira Un chapeau de paille d’Italie ambientato nella Parigi del 1895. L’ambiente di uno ‘studio de cinema’ d’antan, con i suoi finti ambienti, gli elementi intercambiabili, i trucchi un po’ da fiera, la precarietà costante delle scenografie mi è sembrato adatto ad accogliere e dare fluidità visiva al ritmo serrato del racconto musicale. Insieme a Emanuele Sinisi abbiamo quindi immaginato uno studio cinematografico dei primi del ‘900 in cui si gira un film ambientato a fine ‘800. L’overture musicale viene sfruttata per rendere conto di questo antefatto. Poco prima dell’inizio delle riprese lo studio si anima con il regista, gli operatori, i truccatori e gli attori che dovranno interpretare i ruoli dell’opera/film. Poi le riprese hanno inizio proprio con quella corsa del calesse che Fadinard racconta allo zio Vézinet”.
Il cast che si esibirà al Giglio, già impegnato nei teatri di Pisa e Livorno, è composto da ventiquattro giovani artisti selezionati durante il percorso formativo di Ltl Opera Studio 2016: nel ruolo di Fadinard Claudio Zazzaro e Andrea Fermi, in quello del suocero Nonancourt Veio Torcigliani e Giordano Farina; nel ruolo del geloso Beaupertuis, Alessandro Biagiotti e Claudio Mannino; Nicola Vocaturo interpreta lo zio Vézinet; Rui Ma e Chen Li si alternano nel ruolo del bel tenente Emilio; Victor Hernan Godoy interpreta Felice, domestico di Fadinard; Federico Bulletti è sia Achille di Rosalba che una guardia; Claudio Mugnaini è il Caporale delle Guardie. Nei ruoli femminili si alternano Maria Veronica Granatiero e Sonia Bellugi (Elena, la sposina di Fadinard), Federica Grumiro e Caterina Poggini (Anaide, la bella e infedele moglie di Beaupertuis); ben cinque le interpreti del ruolo della Modista (Federica Livi, Chiara Milini, Anna Roberta Sorbo, Maria Ferraro e Francesca Matta) e tre le interpreti della salottiera e seducente Baronessa di Champigny (Antonia Fino, Maria Candirri e Alessandra Masini).