Branciaroli-Macbeth stupisce al teatro del Giglio

11 marzo 2017 | 09:45
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Branciaroli-Macbeth stupisce al teatro del Giglio
Branciaroli-Macbeth stupisce al teatro del Giglio
Branciaroli-Macbeth stupisce al teatro del Giglio
Branciaroli-Macbeth stupisce al teatro del Giglio
Branciaroli-Macbeth stupisce al teatro del Giglio

La coscienza “muta” di Macbeth, personificata sul palco in un uomo dal volto oscuro e senza lingua per contestare, fa brillare, per contrasto, di luce propria, il re ’usurpatore’ di Scozia. Franco Branciaroli, protagonista indiscusso al teatro del Giglio, “parla” ad un conflitto tutto interiore: “l’estraneo” che lo ascolta nelle scene dei monologhi non è altro che l’io diviso del personaggio che interpreta, il re stavolta legittimo e consacrato dell’opera più cupa di Shakespeare. E ieri sera (10 marzo) per la prima al teatro del Giglio quel dramma eterno dell’uomo in guerra con se stesso, lacerato dall’ambizione e dalla sete di sangue, ha rivissuto in tutta la sua splendida drammaticità sul volto e nei gesti di Branciaroli, come sempre applaudissimo.

Per lo spettacolo che replica stasera alle 21 e domenica alle 16, Branciaroli veste anche i panni del regista. E allora non è un caso che nell’opera lasci “parlare” anche Shakespeare, negli angoli dell’opera riservati al mistico, all’occulto e se si vuole alla magia. Perché si sa che Shakespeare è il mago della parola, il deus ex machina che all’arte del teatro dedica la sua Tempesta. Suggestivi i versi pronunciati dalle tre streghe che profetizzano il destino di Macbeth giocando su doppi sensi e equivoci che si sveleranno solo all’epilogo della tragedia, segnando per sempre il destino del re tiranno. Con lui, una capace Valentina Violo interpreta Lady Macbeth, la donna che nel delitto si trasfigura in vis virile e guida il marito al gesto empio dell’uccisione del re. Quelle mani che non si laveranno mai dal sangue condannano anche lei alla morte acerba e ad una interpretazione prima decisa, poi conflittuale che l’attrice rende in modo asciutto e pulito. Un successo lo spettacolo prodotto dal Centro teatrale bresciano e dal teatro degli Incamminati che ha visto sul palco del Giglio altri bravi interpreti: Tommaso Cardarelli (Macduff), Daniele Madde (Malcom), Stefano Moretti (Ross), Livio Remuzzi (Lennox), Giovanni Battista Storti (Re Duncan) e Alfonso Veneroso (Banquo). Le scene, molto essenziali come a dare risalto al travaglio dell’uomo e di una società cortigiana al suo declino, sono firmate da Margherita Palli, i costumi da Gianluca Sbicca, le luci da Gigi Saccomandi.

Rob.Sal.

Le foto di Umberto Favretto