Incontro sulla castanicoltura con il gruppo micologico Puccinelli

11 marzo 2017 | 09:24
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Incontro sulla castanicoltura con il gruppo micologico Puccinelli

Il Gruppo Micologico Lucchese B. Puccinelli martedì (14 marzo) alle 21,15 nella sede del gruppo in via Urbiciani 380 a San Concordio terrà l’incontro a tema dal titolo La castanicoltura ieri ed oggi nel mondo a cura di Ivo Poli, presidente dell’associazione nazionale Città del Castagno.

Nonostante l’arrivo del cinipide galligeno del castagno che ha bloccato la fruttificazione per alcuni anni, oggi si può dire che con una lotta biologica con l’antagonista Torymus sinesis è stato raggiunto un equilibrio da non destare più problemi al castagno e alla sua fruttificazione. Tutto questo grazie principalmente all’associazione nazionale Città del Castagno, che dopo vari incontri con il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e ministero dell’ambiente a fine 2009 ha partecipato nel febbraio 2010 al Mipaaf al tavolo tecnico del settore castanicolo permanente, composto da varie università italiane, Cnr, istituti di ricerca, Cna, rappresentanti delle regioni e dell’Uncem nazionale, Cfs, Inea, associazioni di categoria ecc.
Dagli studi effettuati da tutti i soggetti componenti, è stato realizzato un piano castanicolo nazionale completo, dalle politiche di settore, al marketing territoriale e multifunzionalità, alle tecniche di produzione e ricerca, fino alla produzione e valorizzazione delle biomasse legnose.
Nel 2011 è stato finanziato il progetto del Mipaaf con un contributo di un milione di euro, denominato Bioinfocast – Prosecuzione degli interventi di lotta biologica al cinipide e sviluppo di attività di informazione/divulgazione sull’evoluzione delle strategie di difesa fitosanitaria dei castagneti. Il progetto è stato predisposto dal Cra – Centro di ricerca per la agrobiologia e la pedologia di Firenze, con la collaborazione del Disafa dell’università di Torino, e l’Associazione nazionale Città del Castagno.
“Ad oggi – dice Ivo Poli -A oggi non abbiamo più dati conoscitivi sull’inventario castanicolo nazionale, per consentire una corretta utilizzazione delle misure dei piani di sviluppo rurale a livello regionale. A tal fine in un protocollo d’intesa tra l’associazione nazionale Città del Castagno e l’accademia dei Georgofili di Firenze, ha coinvolto il Mipaaf, Regione Toscana con tecnici del settore per il rilevamento dell’inventariazione e il monitoraggio delle risorse castanicole. Recentemente è stata promossa una giornata di studio per la fattibilità di questo progetto, che entro quest’anno dovrebbe essere finanziato. La castanicoltura in questi ultimi anni, sta assumendo una grande evoluzione sia di prodotto castagna che derivati trasformati, a livello mondiale. La Città del Castagno, è l’interlocutrice per l’Italia con altre nazioni europee: Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, e da ormai nove anni stiamo collaborando tutti insieme per presentare unitariamente alla Comunità Europea, progetti a sostegno della castanicoltura europea. Oggi dobbiamo lavorare insieme per difendere il nostro patrimonio castanicolo europeo dall’avanzare sempre più imponenti i paesi come la Cina, Corea, Turchia Cile e alti paesi”.