Cinema e psichiatria, Sergio Castellitto al Giglio con la Fondazione Tobino

15 marzo 2017 | 12:17
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Cinema e psichiatria, Sergio Castellitto al Giglio con la Fondazione Tobino

L’attore e regista Sergio Castellitto sarà protagonista dell’incontro Piano d’ascolto: cinema e terapia a cura di Mario Sesti, l’8 aprile alle 18, al teatro del Giglio, nell’ambito delle iniziative organizzate dal Lucca Film Festival e Europa Cinema. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Mario Tobino, sarà dedicato “al rapporto fra cinema, televisione, teatro e disagio mentale”.

Possono il cinema e la serialità televisiva raccontare l’avventura intima e segreta della mente? Quali sono le affinità tra lo storytelling delle immagini e le narrazioni ricostruite dall’analisi? E cosa lega l’attività della recitazione, dello scavo soggettivo, dell’immedesimazione fisica che sono il bagaglio del mestiere dell’attore a quelle della parola, dell’empatia, della prossimità psichica e delle tecniche della terapia? Possono queste esperienze essere in qualche modo di aiuto a superare secoli di pregiudizi e di esclusioni aiutandoci a diffondere un messaggio che avvicina la malattia mentale a un qualsiasi altro tipo di patologia?
Questi alcuni degli interrogativi da cui nasce l’incontro, ideato e condotto da Mario Sesti e a cui parteciperanno il professor Pietro Pietrini, presidente della Fondazione Mario Tobino e Manrico Ferrucci, Ddrettore del Teatro del Giglio. “Con Castellitto – hanno spiegato gli organizzatori dell’evento – proveremo insieme a domandarci che ruolo possono avere il cinema e la televisione in relazione a queste problematiche. L’attore regista ha, infatti, più volte raccontato con estrema sensibilità e intelligenza le vite di persone e gruppi legati al mondo della salute mentale, interpretando ad esempio il personaggio del neuropsichiatra nel film Il grande cocomero e quello del terapeuta nella serie televisiva In Treatment (giunta alla terza stagione, attualmente in produzione)”.
“Ancora oggi esiste uno stigma verso le malattie psichiatriche che porta a ritardi nella diagnosi e nella cura – spiega il professor Pietrini. Obiettivo della Fondazione Tobino è abbattere questo muro di ignoranza, cinema e televisione, se fatti seriamente possono essere utilissimi in questo.”
Dopo l’incontro sarà proiettato il cortometraggio Il sogno d’oro di Simone Rabassini, giovane regista lucchese che vuole porre l’attenzione sulla funzione terapeutica della musica, in particolare quella di Puccini.