
Un festival grandi firme, lanciato sul panorama internazionale grazie alla passione degli organizzatori e all’appeal di Lucca e Viareggio che, insieme, fanno da palcoscenico anche per l’edizione 2017 al Lucca Film Festival. Che si arricchisce, nella marcia di avvicinamento verso l’evento, di novità e di vere e proprie chicche per gli appassionati cinefili.
Nella sala degli Specchi di Palazzo Orsetti un parterre fra organizzatori, istituzioni e sponsor hanno arricchito di elementi di curiosità l’evento largamente atteso non solo dalla città. A presentarli un entusiasta Nicola Borrelli che conferma l’evento di apertura, in programma per il 2 aprile, con l’anteprima italiana del film di Aki Kaurismaki, The other side of hope. “Purtroppo – annuncia – con tutta probabilità non sarà presente il regista, per problemi personali, ma ci sarà una nutrita rappresentanza degli attori del film”. Ma uno spiraglio di possibilità è ancora aperto, con i contatti con il regista finlandese che verranno tenuti fino all’ultimo momento utile per portarlo all’evento dell’Astra.
Ma sono tanti i motivi per cui il festival cresce con il passare degli anni: “Si consolida – spiega Borrelli – la collaborazione con la città di Viareggio. Lo dimostra l’inaugurazione della mostra sul film mai finito di Federico Fellini, Il viaggio di Mastorna, che è anche l’inizio di una collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, non a caso diretto dall’ex direttore artistico di Europa Cinema Felice Laudadio. Ogni anni porteremo al festival in mostra un film mai realizzato: l’anno prossimo toccherà alla Recherche pensata da Luchino Visconti e mai compiuta”.
Spazio, poi, ai grandi film, al concorso dei lungometraggi e dei cortometraggi, alle anteprime fuori concorso. “L’anno scorso – dice Borrelli – avevamo meno titoli e film forse meno importanti. Quest’anno, oltre al film di Kaurismaki, che affronta anche una tematica importante in quanto narra di un giovane siriano che da Aleppo emigra in Finlandia, possiamo contare sull’anteprima europea di Quando un padre di Mark Williams con Gerard Butler e Williem Defoe, uno dei grandi ospiti dell’edizione del festival. E ancora, sull’anteprima italiana di Mal di pietre con Mario Cotillard e del film The Little Hours per gran parte girato in Valle del Serchio, con comparse e maestranze del posto, grazie alla collaborazione del Ciocco e alla produzione esecutiva di Alessandro Bertolucci”.
In concorso ci saranno 14 film, invece dei 12 dello scorso anno. Così spiegano Federico Salvetti e Stefano Giorgi, che del concorso si occupano: “La giuria sarà composta dal maestro Cristi Puiu, che proprio ieri ha conquistato due oscar del cinema europeo – dicono – dall’attrice e regista Angela Baraldi e da Pietro Reggiani. In concorso ci sarà un parterre di sguardi autoriali che permetteranno una eterogeneità di visione e interpretazione del mondo attuale, spaziando dall’Europa al Giappone, dal Canada agli Usa e alla Thailandia. Il tutto grazie a giovani registi emergenti ma anche ad autori più noti come Calin Peter Netzer, già orso d’oro a Berlino e Sang-il Lee reduce da grandi festival internazionali. Fra gli altri ci sarà anche lo sguardo provocatorio di Bruce La Bruce con il suo The Misandrist”. Senza dimenticare la presenza in concorso di due registe donne per il lungometraggi e dieci per la sezione cortometraggi. “Un’attenzione – ha aggiunto Borrelli – alla donna sia come elemento creativo sia per le tematiche di genere come quella sulla violenza sulle donne, che vedranno la proiezione del film Femminismo”.
Si perfeziona, inoltre, anche la macchina organizzativa “per una struttura festivaliera vincente – spiega ancora Borrelli – grazie all’affiancamento alla giuria di esperti di quella studentesca e popolare”.
Il festival, poi, occuperà i luoghi simbolo della città. Dal teatro del Giglio, sulla cui facciata è prevista la proiezione del film muto di Storia di erbe fluttuanti di Yasujiro Ozu accompagnata dalla colonna sonora scritta a quattro mani dai maestri Fulvio Pietramala e Gianpaolo Mazzoli eseguita dall’orchestra dell’istituto Boccherini. Per una manifestazione che si vuole confermare come uno degli eventi più grandi di Lucca e non solo.
Il premio alla carriera disegnato da Emiliana Martinelli
Il premio alla carriera al festival è disegnato da Emiliana Martinelli di presidente di Martinelli Luce. Rappresenta uno schermo vuoto in plexiglas, illuminato dal basso con una luce a led, richiudibile e confezionato in una scatola di cartone, che conferma il legame con il territorio: “Nicola Borrelli – ha detto – ha stimolato la mia creatività. Quello che ho realizzato è un oggett senza riferimento ai premiati ma solo allo schermo del cinema. Uno spazio vuoto dove ognuno può immaginarsi quello che vuole”.
Gli interventi di istituzioni e sponsor
Inevitabile la grande soddisfazione anche dalle istituzioni e dagli sponsor presenti alla conferenza. Dal sindaco Alessandro Tambellini, dall’assessore comunale Giovanni Lemucchi. dal consigliere provinciale Renato Bonturi e dalla consigliera del Comune di Viareggio Stefania Carraresi arriva la conferma del sostegno a quello che è considerato uno degli eventi culturali di punta del territorio. Una convinzione che è condivisa anche da Paolo Tacchi di Banca Generali e Giambattista Chiarelli di Banca Pictet, principali sponsor della manifestazione. Per Pietro Paolo Angelini della Fondazione Banca del Monte “la manifestazione – dice – ha portato alla crescita della cultura cinematografica del territorio. Un festival significativo nel contesto europeo e nazionale. Noi nel particolare sosteniamo Effetto Cinema Notte e concediamo il nostro auditorium per le proiezioni, con la convinzione che il cinema non sia solo eventi ed immagini ma cultura e arte”.
“Si alza il sipario – aggiunge il direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini – su un programma pieno di eventi. Che ha la mission, che ritengo raggiunta, di diventare un festival importante per il territorio e non solo per la città di Lucca. Per questo il nostro sostegno non mancherà neanche in futuro”.
Un focus particolare nel festival sarà dato anche alle tematiche della malattia mentale. Su questo interviene il presidente della Fondazione Tobino, Pietro Pietrini: “Per combattere – dice – lo stigma della malattia mentale il cinema rappresenta una funzione importante e può giocare un ruolo importante nell’abbattimento dell’ignoranza sul tema”.
Anche il teatro del Giglio è fulcro di iniziative e spettacoli: “E’ questo – dice l’amministratore unico Stefano Ragghianti – secondo noi il ruolo di una istituzione culturale e il rapporto fra teatro inteso come istituzione culturale e cinema non può che essere positivo”.
Il programma nel dettaglio
Sarà l’anteprima nazionale del film The Other side of hope di Aki Kaurismaki (la cui presenza in città è in fortissimo dubbio) a inaugurare l’edizione 2017 del Lucca Film Festival e Europa Cinema domenica 2 aprile al cinema Astra di Lucca (alle 20,30). A introdurre il film sarà l’attore protagonista del film Sherwan Haji.
Il film, presentato al festival di Berlino e nei cinema d’Italia il 6 aprile per Cinema Distribuzione di Valerio De Paolis, sarà uno degli eventi speciali della sezione Fuori Concorso che presenterà una serie di pellicole mai proiettate in Italia che non parteciperanno alla competizione. Tra gli altri, da segnalare, Mal di pietre di Nicole Garcia con Marion Cotillard e Louis Garrel (4 aprile) e l’anteprima europea di Quando un padre di Mark Willaims con Gerard Butler e Willem Defoe (6 aprile), quest’ultimo attore protagonista tra gli ospiti del festival. Defoe infatti sarà a Lucca per presentar per presentare il film, incontrare il pubblico venerdì 7 aprile al Teatro del Giglio (alle 10,30) e ricevere il premio alla carriera sabato 8 aprile al cinema Astra.
Oltre ai già citati ospiti l’edizione 2017, che si terrà tra Lucca e Viareggio, presenta un red carpet stellare con Oliver Stone, Olivier Assayas, Valeria Golino, Sergio Castellitto, Julien Temple, Cristi Puiu, Bruno Monsaingeon e Giada Colagrande. Ad ognuna delle pluripremiate star del cinema internazionale saranno dedicati omaggi con proiezioni, premi e incontri con il pubblico. In programma, inoltre, la seconda edizione del concorso internazionale di lungometraggi, con 14 film in competizione da tutto il mondo in prima italiana, a cui si affiancheranno le anteprime fuori concorso e il consueto appuntamento con il concorso internazionale di cortometraggi.
Julian Temple, 3 e 4 aprile – Tra le star presenti Temple che sarà a Lucca da lunedì 3 aprile dove, presso la sala convegni Vincenzo da Massa Carrara, alle 11,30, incontrerà il pubblico in una conversazione sugli anni del punk e alle sue relazioni con l’arte e il cinema tra gli anni Settanta e Ottanta. Seguirà una visita privata alla mostra PunkDada Situation (presso gli adiacenti spazi della Fondazione Ragghianti), la mostra che si inaugura il 3 aprile curata da Alessandro Romanini che celebra proprio i 40 anni del punk. La sera stessa Temple sarà premiato al cinema Centrale (alle 21) e nell’occasione sarà proiettato in anteprima italiana “The Origin of the Species – Keith Richards”, opera cinematografica di Temple del 2016.
Oliver Stone 6, 7 e 8 aprile – Il regista, sceneggiatore, produttore e attore statunitense – tre volte premiato agli Oscar – Oliver Stone sarà quindi a Lucca per ricevere il premio alla carriera e incontrare il pubblico. Stone, il regista cronista che ha raccontato con i suoi film un ritratto sfaccettato, critico e puntale dell’America, sarà a Lucca il 6 aprile per una conferenza stampa, la sera del 7 al cinema Astra per incontrare il pubblico in occasione della sua serata di gala e introdurre la proiezione del film Alexander (film del 2004, scelto proprio da lui) pellicola epica dal cast stellare in cui Stone si cimenta con la storia del sovrano Alessandro Magno. Il passaggio di Stone a Lucca si concluderà con la conversazione con il pubblico insieme a Silvia Bizio al Teatro del Giglio l’8 aprile alle 10. In programma anche una retrospettiva che ripercorrerà per intero la carriera del cineasta.
In questo contesto si inserisce Effetto Cinema Notte 2017, una vera e propria sezione all’interno della manifestazione internazionale di cinema, che trasformerà l’intera città in un gigantesco set cinematografico, arricchita da una serie di eventi spalmati sui sette giorni festivalieri fino al gran finale di sabato 8 aprile con l’evento principale dal titolo Oliver Stone’s War Zone in piazza del Giglio (dalle 19, con due concerti alle 23,30 e alle 00,30). La manifestazione interesserà cinque aree tematiche e 42 locali del centro dove già sono al lavoro squadre di scenografi e performer.
Valeria Golino, 4 aprile Artista dalla folgorante carriera internazionale, Valeria Golino ha lavorato non solo con grandi registi italiani come Gabriele Salvatores, Ferzan Ozpetek, Francesca Archibugi, Emanuele Crialese e Paolo Virzì, ma con registi americani come Sean Penn in Lupo Solitario e Quentin Tarantino in Four Rooms. La Golino parteciperà a una conversazione sui suoi molteplici ruoli di attrice, regista e produttrice il 4 aprile presso la sala convegni Vincenzo da Massa Carrara (alle 10,30) una lezione di cinema. L’attrice, regista e produttrice, sarà inoltre premiata al Cinema Astra (alle 20,30) e a seguire la proiezione del film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino.
Sergio Castellitto, 8 aprile L’attore e regista Sergio Castellitto sarà protagonista dell’incontro Piano d’ascolto: cinema e terapia a cura di Mario Sesti, l’8 aprile alle 18, al teatro del Giglio di Lucca, organizzato dalla Fondazione Mario Tobino. L’incontro sarà dedicato “al rapporto fra cinema, televisione salute mentale”. Dopo l’incontro sarà proiettato il cortometraggio Il sogno d’oro di Simone Rabassini con la sceneggiatura di Debora Pioli, lavoro che pone l’attenzione sulla funzione terapeutica della musica, in particolare quella di Giacomo Puccini.
Giada Colagrande 7 e 8 aprile L’attrice e regista Colagrande presenterà il 7 aprile, al cinema Centrale, il suo film Bob Wilson’s life and death of Marina Abramovic del 2012 e sabato 8 aprile, al cinema Astra, l’attrice e regista incontrerà il pubblico (alle 17) e introdurrà, insieme a Defoe, la proiezione del suo film Padre del 2016. In programma la retrospettiva completa de suoi film che saranno proiettati durante tutto il festival.
Olivier Assayas, 9 aprile Altra star del festival a cui si dedica l’omaggio con una retrospettiva dei suoi film sarà Oliver Assayas a Lucca il 9 aprile per ritirare il premio alla carriera e per una lezione di cinema al cinema Centrale (alle 21) prima della proiezione del suo ultimo film Personal Shopper che avverrà subito dopo l’incontro.
I maestri del cinema: Cristi Puiu dal 6 aprile e Bruno Monsaingeon dal 4 aprile Puiu, maestro del cinema rumeno, sarà presidente di giuria e gli sarà dedicata una retrospettiva dei suoi film. Terrà una conversazione al cinema Centrale il 6 aprile alle ore 21 e a seguire sarà proiettato il suo ultimo film “Sieranevada”, dramma familiare ambientato a ridosso dei tragici fatti di Charlie Hebdo, film presentato a Cannes 2016. Il regista francese Bruno Monsaingeon, tra i più grandi documentaristi musicali al mondo, sarà a Lucca per un progetto in collaborazione con l’Istituto Luigi Boccherini dove il 4 aprile condurrà un seminario sul rapporto tra immagine e musica. Autore di pellicole sui più autorevoli musicisti del ventesimo secolo, tra cui Glenn Gould, Sviatoslav Richter e David Oistrakh, riceverà il premio alla carriera (al cinema Centrale, 5 aprile). Sarà inoltre omaggiato con un tributo filmico durante il festival.
Nella sezione Fuori concorso anche il film, The Little Hours di Jeff Baena (Canada, Usa, 2017), una produzione nord americana girata in Garfagnana anche grazie al supporto de Il Cioccio e con la produzione esecutiva di Dublab srl di Alessandro Bertolucci. Nel film John C. Reilly, attore nel film Racconto dei racconti di Matteo Garrone (20,30, cinema Astra, 5 aprile). Tra i titoli da segnalare anche la prima italiana, Gianni, un film di Alberto Tempi un ritratto dell’architetto e artista Gianni Pettena (4 aprile, cinema Centrale). Inoltre, in programma nella sezione, anche il film Scultori danesi a Pietrasanta di Jacob Jorgensen (4 aprile, 22,30, cinema Centrale).
Evento speciale cinema e musica il 2 aprile in Piazza del Giglio Come sempre non mancherà la musica con il concerto con sonorizzazione live della proiezione del capolavoro di Yasujiro Ozu Storia di erbe fluttuanti (1934), in collaborazione con l’Istituto Luigi Boccherini di Lucca e con il Museo Maxxi di Roma. L’esecuzione della colonna sonora, scritta a quattro mani dal Maestro Fulvio Pietramala e dal Maestro GianPaolo Mazzoli, prevede un organico cameristico ed è stata realizzata tenendo conto delle scale pentatoniche della tradizione giapponese, ottenendo suggestioni e sonorità orientali anche attraverso l’uso di strumenti originali. La proiezione sarà realizzata sulla facciata del Teatro del Giglio e ad esibirsi l’ensemble strumentale dell’Istituto, diretto dal maestro Mazzoli.
Le mostre Due le mostre di quest’anno per il Lucca Film Festival e Europa Cinema, entrambe curate da Alessandro Romanini. La prima, strettamente legata alla manifestazione, si intitola PunkDadaSituation, si inaugura il 3 aprile alla Fondazione Ragghianti di Lucca e lega insieme tre anniversari che hanno cambiato la storia del secolo scorso: il 1917 con la nascita del movimento Dada, il 1977 con quella del Punk e il 1957 con la formazione dell’Internazionale Situazionista. La seconda, che si apre il 18 marzo alla Gamc di Viareggio, inaugura la collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e l’Istituto Luce e rende omaggio a Federico Fellini dando vita, attraverso le tavole esecutive delle scene realizzate dagli studenti, al suo film mai girato: Il Viaggio di Mastorna.
I premi I premi alla carriera che saranno consegnati ai registi e attori sono stati realizzati dalla designer italiana Emiliana Martinelli presidente della Martinelli Luce, azienda internazionale che vanta creazioni presenti in collezioni permanenti di importanti musei, come la celebre lampada pipistrello al Moma di New York.
I film in concorso per i lungometraggi
I film selezionati per concorrere ai prestigiosi premi del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2017 sono: Ceux qui font les révolutions à moitié n’ont fait que se creuser un tombeau di Mathieu Denis, Simon Lavoie (Canada, 2016); Tamara y la Catarina di Lucía Carreras (Spagna, Francia, Uruguay, 2016); El Invierno di Emiliano Torres (Argentina, 2016); Afterlov di Stergios Paschos (Grecia, 2016); Ikari di Sang-il Lee (Giappone, 2016); Dao Khanong di Anocha Suwichakornpong (Thailandia, Paesi Bassi, Francia, Qatar, 2017); Rifle di Davi Pretto (Brasile/Spagna, 2017); Rekvijem za gospodju j(Requiem for Mrs. J) di Bojan Vuletic (Serbia/Bulgaria/Macedonia, 2017, 93’); The levelling di Hope Dickson Leach (Gran Bretagna, 2016); Butterfly kisses di Rafael Kapelinski (Gran Bretagna, 2017); The Misandrists di Bruce LaBruce (Germania/Canada, 2017); Dayveon di Amman Abbasi (Usa, 2017); Ein Weg (Paths) di Chris Miera (Germania, 2017); Ana, Mon Amour di Cãlin Peter Netzer (Romania, 2017).
Enrico Pace