Lff 2017, taglio del nastro nel segno di Kaurismaki



Sarà l’anteprima nazionale del film L’altro volto della speranza di Aki Kaurismaki a inaugurare l’edizione 2017 del Lucca Film Festival e Europa Cinema domenica 2 aprile al cinema Astra di Lucca (alle 20,30). A introdurre il film sarà l’attore protagonista del film Sherwan Haji. Il film, orso d’argento per la miglior regia all’ultima Berlinale, nei cinema d’Italia il 6 aprile per cinema di Valerio De Paolis, sarà una vera e propria anteprima per il pubblico. Il film è una commedia surreale e poetica che vede incrociarsi le strade di un rifugiato siriano appena sbarcato a Helsinki e di un commesso viaggiatore finlandese con l’hobby del gioco d’azzardo. Un campionario umano gentile e periferico, descritto da Kaurismaki con la consueta ironia e sconfinato affetto.
L’edizione 2017 del festival che si terrà tra Lucca e Viareggio fino al 9 aprile, presenta un red carpet stellare, con ospiti del calibro Oliver Stone, Olivier Assayas, Valeria Golino, Sergio Castellitto, Julien Temple, Cristi Puiu, Willem Defoe, Bruno Monsaingeon e Giada Colagrande. Ad ognuna delle pluripremiate star del cinema internazionale saranno dedicati omaggi con proiezioni, premi e incontri con il pubblico.
La prima giornata del festival, tra gli eventi speciali, vede in piazza del Giglio, alle 19,30, la proiezione del film muto Storie di Erbe Fluttuanti di Yasujirō Ozu del 1934 (bianco e nero) e un concerto dell’ensemble strumentale dell’istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini, diretto dal Maestro Mazzoli, e prodotto dal conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, dal Museo Maxxi di Roma. Il programma del festival parte al cinema Centrale di Lucca, alle 15, con la proiezione di Assassini nati di Oliver Stone (1994), una delle pellicole più sconvolgenti e visionarie della storia del cinema, un potente ‘j’accuse’ nei confronti della società capitalista postmoderna. A seguire il concorso lungometraggi, alle 17, con la proiezione di Ceux qui font les révolutions à moitié n’ont fait que se creuser un tombeau di Mathieu Denis, Simon Lavoie (Canada, 2016), sulla storia di quattro ventenni dal Québec che rifiutano il mondo in cui vivono. Tre anni dopo l’implosione del movimento di protesta “Maple Spring”, ricorrono a una forma di vandalismo che gradualmente li avvicina al terrorismo.
“Il Lucca Film Festival e Europa Cinema – ha detto Monica Barni, vice presidente e assessore alla cultura della Regione Toscana – è la dimostrazione delle vivacità culturale della nostra regione, che nei vari territori si concretizza con iniziative realizzate con entusiasmo da giovani talenti. La presenza di tanti ospiti internazionali dimostra la capacità degli organizzatori del festival di trasformare Lucca, per una settimana, in una vera e propria città del cinema. Una promozione della cultura cinematografica che non si ferma ai giorni festivalieri, ma che estende la sua onda lunga durante tutto l’arco dell’anno, nelle location coinvolte dal Lucca Film Festival e Europa Cinema. Una conferma di come la Toscana sia sempre di più terra d’elezione del cinema, capace di conciliare l’attenzione alle star internazionali con quella verso i giovani e le loro produzioni”.