Tempi della giustizia, successo del convegno con Ichino

Dimezzare i tempi della giustizia per rendere davvero efficiente il Paese. È stato questo uno dei temi centrali della seconda giornata del convegno Itinerari del processo civile, organizzato dalla Fondazione Giuseppe Pera nella Chiesa di San Francesco e aperto questa mattina dai saluti della presidente dell’Ordine degli avvocati di Lucca, Maria Grazia Fontana. Un argomento attuale e molto sentito al quale la Fondazione lavora dal 2012, in collaborazione con l’Università di Bologna e grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. In quell’anno, infatti, è partita, soprattutto nelle sezioni Lavoro dei Tribunali di Roma, Bologna e Lucca, la sperimentazione del Progetto Themis, illustrato questa mattina (1 aprile), dal direttore dell’ente di piazza San Ponziano, Marco Cattani e dal senatore e presidente del comitato scientifico, Pietro Ichino.
Un progetto che dice addio al multitasking e rende sistematico il principio del fare una cosa alla volta o, per meglio dire, del chiudere una causa alla volta. Il punto centrale consiste infatti nella diffusione di un metodo di lavoro del magistrato volto alla riduzione delle durate processuali attraverso un software: l’agenda A-lex. Uno strumento che consente di implementare in maniera automatizzata e ottimizzata il metodo di lavoro sequenziale: è stato visto con i primi dati che una calendarizzazione concentrata e sequenziale delle cause consente una riduzione significativa della durata media dei processi. L’agenda intelligente, infatti, supporta il giudice nel gestire le udienze, suggerisce date e orari ottimali nel calendario e affronta in autonomia diverse situazioni, quali rinvio di udienza, chiusura anticipata di un procedimento, udienze di procedimenti prioritari.
La mattinata è poi proseguita all’insegna del diritto processuale, grazie alla lectio magistralis del professore Francesco Paolo Luiso dal titolo La norma processuale e i suoi destinatari, presieduta e introdotta da Andrea Proto Pisani. La due-giorni, che ha chiamato a raccolta oltre 700 persone, tra ricercatori, avvocati, professori ed esperti del diritto processuale, ha visto nella lezione di Luiso uno dei momenti di massima attenzione. Il professore, che proprio in questi giorni ha festeggiato 70 anni, rappresenta un punto di riferimento in Italia per il diritto processuale. Conosciuto da generazioni di studenti di Giurisprudenza, in quanto autore di uno dei manuali più in uso e più apprezzato nelle Università, Luiso è molto apprezzato a livello nazionale anche in qualità di relatore e studioso su temi di grande attualità, che riguardano il funzionamento del processo civile e le novità legislative che hanno interessato diversi settori del diritto.