Forte dei Marmi, omaggio a Joanna Brzescinska-Riccio

18 aprile 2017 | 09:49
Share0
Forte dei Marmi, omaggio a Joanna Brzescinska-Riccio

Il museo Ugo Guidi Mug e Arte33 comunicare arte presentano l’evento Arte del Sognare dedicato al mondo artistico della grafica polacca italiana Joanna Brzescinska-Riccio.
La manifestazione, ospitata nelle sale del prestigioso Logos Hotel di Forte dei Marmi avrà luogo lunedì (24 aprile) alle 17.

L’evento vuole essere un sentito omaggio al pensiero e alla produzione artistica di Joanna Brzescinska-Riccio, vera e propria interprete della dimensione onirica intesa non come proiezione simbolica del subconscio, bensì come entità reale e parallela a quella vissuta consciamente, una sorta di passaggio tra due o forse più dimensioni dell’Esistenza alla ricerca della sua totalità, quella stessa ricerca che gli sciamani già nell’era precolombiana, chiamavano arte del sognare. Le colte rappresentazioni dell’Intuizione hanno permesso a Joanna di esplorare a fondo, nel corso degli anni, quelle che potremmo definire le “realtà possibili”, oltre le logiche della Ragione.
L’arte di Joanna Brzescinska-Riccio sarà illustrata con la proiezione del videoclip Arte del Sognare del comunicatore d’arte e artista multimediale Giuseppe Joh Capozzolo e l’esposizione di alcune opere grafiche. Seguiranno gli interventi del critico d’arte Massimo Pasqualone e dello studioso e autore di pubblicazioni in campo archeoastronomico Davide Agnetti sul ruolo dell’intuizione nella scienza e nell’arte. In prosecuzione del programma, Joanna Brzescinska-Riccio farà dono dell’opera grafica che ha realizzato appositamente per l’organizzazione italo-venezuelana Atmo Onlus (Associazione per il trapianto di midollo osseo), con sede a Pietrasanta, alla presenza dell’ambasciatore dello stato del Venezuela a Roma Julián Isaías Rodríguez Diaz. A seguire, l’artista e il suo curatore si cimenteranno in una breve performance grafica-sonora estemporanea per dimostrare il valore dell’Intuizione nella creazione artistica.
Al termine della manifestazione sarà servito un breve rinfresco, con degustazione di vini offerta dalla Cantina Sociale S. Antonio di Alcamo.
L’evento sarà ripreso in esclusiva dalla prima emittente on demand della Versilia One Camera Television.
“L’arte di Joanna Brzescinska viene da lontano – spiega Vittorio Guidi, curatore del museo Ugo Guidi – da una preparazione di formazione culturale e artistica che si fonda su una nobiltà e profondità di sentimenti, controllati entrambi e resi con freschezza e pulizia grafica. La nitidezza del segno rimane costante anche nel travolgente turbinio di tempeste e vortici che concentrano l’attenzione facendo entrare lo spettatore in un rapporto profondo con il suo mondo che Joanna ci invita a condividere o ci aiuta a immaginare per andare oltre l’apparenza e ritornare ad una origine di visioni, di mondi e di racconti onirici che le appartengono”.
“Il mondo non è soltanto esperienza sensibile – afferma Giuseppe Joh Capozzolo,curatore del progetto – ma è anche esperienza intuitiva, percettiva, che si svolge al di là dei sensi organici e che diviene obiettiva in tutti coloro che ne hanno facoltà. Tra tutte le forme, la spirale – curva piana che si avvolge infinitamente intorno ad un punto – è struttura geometrica presente ovunque su piani affatto opposti dell’esistenza in natura, dal Dna alle galassie. La spirale, nel mondo dell’intuizione e della percezione non è solo forma, come nel mondo sensibile, ma sostanza, contenuto, flusso che i druidi identificavano in energia cosmica, collante tra Principio e Fine di tutte le cose e per questo simbolo di vita eterna. Sono convinto che i mondi rappresentati dalle grafiche di Joanna Brzescinska-Riccio, tipicamente avvolti in spirali minuziosamente composte, siano rielaborazioni più o meno coscienti di esperienze realmente vissute dall’artista sul piano della percezione intuitiva, un Sentire che astrae dalle forme per giungere dritto all’essenza delle cose, stato in cui tutti gli opposti, luce e buio, piccolo e grande, Vita e Morte si ricompongono armonicamente come note di una eterna sinfonia cosmica che tutto avvolge e tutto giustifica in Sè. Il mondo artistico di Joanna, in definitiva, disegna questa alchemica armonia tra le dinamiche del sentire intuitivo e del sentire organico, dimostrando come razionalità e sogno possono compenetrarsi vicendevolmente ed essere compresi attraverso i canoni universali della musica colta”.