Torna ‘Friday I’m in love’: primo appuntamento con la storia di Prince

Il 21 aprile 2016 il mondo perdeva uno dei più geniali musicisti che ha calpestato questo pianete negli ultimi decenni, Prince. E, nel giorno del primo anniversario della sua morte, allo Sky Stone & Songs, si parlerà proprio del Folletto di Minneapolis. Venerdì (21 aprile) alle 21,30, infatti, è in programma in piazza Napoleone l’incontro a ingresso libero durante il quale il giornalista Michele Boroni traccerà un ritratto di Prince nel suo momento di massimo successo e, cioè, dal 1982 al 1989.
Prince – il cui vero nome era Roger Nelson – era nato a Minneapolis il 7 giugno 1958 e rappresenta un artista difficilmente incasellabile. Polistrumentista, compositore, produttore, cantautore, ma anche ballerino, discografico, arrangiatore, attore, regista e sceneggiatore, ha sperimentato, nell’arco della sua vita, ogni forma di arte, tanto da rendere difficoltosa ogni sorta di etichettatura. Il periodo preso in esame è quello che ha decretato il successo del Folletto di Minneapolis: dal 1982 al 1989, infatti, ha pubblicato alcuni dei suoi più grandi successi e ha consolidato la sua fama a livello internazionale.
Prince ha rappresentato un artista a 360 gradi che non ha mancato di sperimentare ogni forma artistica, riuscendo egregiamente in tutte, tanto che, nel 2004, la rivista Rolling Stone lo ha inserito al ventisettesimo posto della lista dei 100 migliori artisti di ogni tempo.
Gli incontri del primo ciclo del 2017 di Friday I’m in Love – tutti a ingresso gratuito – proseguiranno il 5 con Giovanni Misuri che fa fare un viaggio nella musica soul di Marvin Gaye e nei suoni Motown, mentre il 19 maggio è il turno di una band leggendaria come i The Who che saranno raccontati da Carlo Puddu. Infine a giugno, il 9, Lorenzo Mei accompagnerà alla scoperta di grande musica che non ha mai raggiunto il grande successo, nella serata dedicata agli Outsider, mentre il ciclo si concluderà il 23 giugno con René Bassani che farà fare un viaggio nelle avanguardie tedesche del Krautrock, arte anarchica, sovversiva, rivoluzionaria, nata dagli incubi e dalle macerie di una nazione reietta.
I podcast di tutti gli incontri sono disponibili sul sito www.skystoneandsongs.it