Cinema d’autore a Lucca: “Vi presento Toni Erdmann” all’Astra

Nelle giornate di martedì e mercoledì ( 2 e 3 maggio) due sono le proposte cinematografiche in programma a Lucca previste al cinema Astra (piazza del Giglio) e all’Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino).
Il film della settimana al cinema Astra è la commedia tedesca del 2016 di Maren Ade, con Peter Simonischek e Sandra Hüller, Vi presento Toni Erdmann, premiato con cinque premi tra cui miglior film all’European Film Award (l’equivalente degli Oscar per il cinema europeo), premio Fipresci al Festival di Cannes e candidato Oscar come miglior film straniero.
Il film racconta la vicenda del il sessantacinquenne Winfried che, senza preavviso,si reca in visita dalla figlia Ines, che vive a Bucarest e lavora come consulente aziendale. Poiché si convince che Ines abbia perso il suo senso dell’umorismo, inizia a sorprenderla con una serie imprevista di scherzi e battute, a partire dalla sua totale trasformazione in Toni Erdmann. Presentandosi con un aspetto irriconoscibile e con un’offerta lavorativa che Ines non può rifiutare, tra i due nascerà un inaspettato legame: tanto più si tratteranno male quanto più si avvicineranno.
Lo spettacolo unico è alle 21.
La proposta, invece, dell’Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca è il danese Les Sauteurs di Abou Bakar Sidibé, Moritz Siebert, Estephan Wagner – vincitore dell’Ecumenical Jury Award al Festival di Berlino – e proposto ad ingresso gratuito in collaborazione con centro missionario diocesano Lucca, Ass.ne Amani Nyayo e con il contributo del Cesvot.
Sul Monte Gurugù intorno a Melilla, enclave spagnola in Marocco, vivono migliaia di migranti africani in attesa di riuscire a scavalcare la barriera di filo spinato che li separa dall’Europa. Una vita precaria, ma piena di progetti e futuro. Ad uno di loro, Abou originario del Mali, gli autori affidano una telecamera per raccontare la vita di questa comunità.
Abou diventa l’occhio grazie al quale per oltre un anno incontriamo da vicino le persone, ascoltiamo le loro storie, viviamo la fame, la violenza, la paura, ma anche i loro gioiosi tentativi di esorcizzarla.