Il gruppo Fuci Lucca al congresso nazionale

“In questo nostro particolare periodo storico stiamo assistendo a diversi fatti che smuovono l’opinione pubblica internazionale: le primavere arabe, il conflitto in Siria, i migranti e i rifugiati che si affacciano alle nostre frontiere, l’ascesa politica dei populismi e la crisi delle democrazie europee. Tematiche forti, complesse, ma che meritano sicuramente di essere discusse e approfondite”. E’ con questo intento che è partita l’esperienza del gruppo universitario Fuci di Lucca che è andato alla volta di Pavia e Vigevano per partecipare al 66esimo congresso nazionale dal tema: Mediterraneo: frontiere di speranza.
Dal 4 al 7 maggio più di cento ragazzi provenienti da tutte le città italiane, legati dall’appartenenza alla Fuci, si sono incontrati col desiderio di informarsi e confrontarsi sulla situazione in cui versa il Mediterraneo. “Non solo un mare – spiega Fuci Lucca -, ma una realtà complessa dal punto di vista religioso e geopolitico, di cui facciamo parte, ma che spesso non conosciamo a sufficienza. Di questo abbiamo discusso in particolare durante la tavola rotonda, dove sono intervenuti ospiti importanti. Con Paolo Magri, vice presidente esecutivo e direttore dell’istituto per gli studi di politica internazionale, abbiamo ripercorso gli eventi salienti che hanno portato alla scena geopolitica attuale. L’onorevole Michele Nicoletti, deputato e presidente della delegazione italiana all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa si è invece soffermato sull’importanza di attuare una politica comune europea riguardo l’immigrazione e di sostenere la Libertà in quanto valore fondante della Democrazia. Infine Camillo Ripamonti SJ, presidente Centro Astalli-Servizio dei Gesuiti per i rifugiati in Italia, si è soffermato sulla questione umanitaria, raccontandoci la sua esperienza a stretto contatto con i migranti e dandoci testimonianza della loro sofferenza e della loro paura, ma anche dei sogni e delle speranze di chi attraversa il Mediterraneo in cerca di un futuro. Come giovani non possiamo non interessarci alla situazione attuale. Proprio per questo abbiamo avuto modo durante il congresso di discutere tali tematiche anche in gruppi di lavoro dai quali sono scaturite considerazioni che sono andate a completare le tesi congressuali, il documento che come Federazione consegnamo alla cittadinanza”.
Il gruppo Fuci di Lucca si ritrova il giovedì alle 21 nei locali parrocchiali di San Marco.