Tre giorni a tutta birra con “Pint of Science”

Da domani (15 maggio) al 17 si terrà nei pub di 18 città italiane (Trento, Rovereto, Torino, Milano, Pavia, Genova, Padova, Trieste, Bologna, Siena, Pisa, Lucca, Roma, Napoli, Bari, Avellino, Catania, Palermo) l’evento di divulgazione scientifica internazionale Pint of Science organizzato dall’associazione Pint of Science Italia. La manifestazione si svolgerà contemporaneamente anche in 11 paesi al mondo (Uk, Francia, Germania, Giappone, Tailandia, Austria, Spagna, Australia, Canada, Sud Africa e Brasile) rendendola di fatto la più grande manifestazione mondiale del suo genere.
In Italia oltre 150 speakers porteranno le loro ricerche nei circa 60 pub coinvolti nella tre giorni. Gli argomenti trattati riguarderanno tematiche di grande attualità ed interesse per il pubblico e verranno presentati in un luogo informale consentendo al grande pubblico di partecipare, intervenire e appassionarsi alla scienza più facilmente.
Dalla robotica alla genetica dall’astrofisica alle neuroscienze, dagli Ogm al sesso verranno toccati tutti i temi più attuali del panorama scientifico mondiale presentati da esperti di rilievo internazionale di alto profilo scientifico e in grado di comunicare la scienza anche ai non addetti ai lavori.
Tra gli ospiti dell’evento a Pisa la fisica stellare Scilla degl’Innocenti (università di Pisa), nota nel mondo per i modelli di evoluzione stellare, Walter Del Pozzo (università di Pisa), ricercatore che si occupa di onde gravitazionali, facente parte del gruppo che nel 2014 ha scoperto la prima onda gravitazionale. A Lucca Ugo Faraguna (università di Pisa) parlerà del sonno e delle ipotesi sulla sua funzione, ancora non ben chiara.
A Pisa Pint of Science è patrocinato dal Comune di Pisa ed approderà al pub Orzo Bruno e al caffè letterario Volta Pagina, mentre a Lucca al caffè letterario LuccaLibri. Gli eventi per tutte e tre le serate inizieranno alle 19.
Inoltre la manifestazione vedrà la partecipazione in tutte le serate sponsorizzate dall’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) di testimonial, affetti da sclerosi multipla che, in linea con lo spirito di Pint of Science, sottolineeranno l’importanza della ricerca scientifica e sensibilizzeranno il pubblico su una patologia ancora parzialmente sconosciuta.
“Pint of Science – racconta Ilaria Zanardi responsabile nazionale e presidente dell’associazione culturale Pint Of Science Italia – risponde alla curiosità delle persone che vogliono conoscere le ultime frontiere della ricerca e dà modo ai ricercatori che la scienza la fanno tutti i giorni di raccontarla. Al bar con una birra in mano, in modo divertente, si condividono le scoperte che miglioreranno il nostro futuro”.
Il format dell’evento prevede il coinvolgimento di tre pub per ogni città, nelle quali verranno affrontati argomenti scientifici diversi suddivisi in sei aree tematiche: Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia) Our Body (biologia umana) Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia) Tech Me Out (tecnologia e computer) Social Sciences (legge, storia e scienze politiche). Durante la singola serata sono previsti circa 40 minuti di presentazione interattiva del relatore seguita da un informale dibattito. Nell’edizione di quest’anno ci saranno gadget Pint of Science per tutti i sostenitori che contribuiscono con una offerta libera e premi speciali per le domande più interessanti.
Pint of Science è un evento completamente gratuito e non a scopo di lucro, che esiste grazie al contributo degli sponsor principali dell’evento: Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), Inaf (Istituto nazionale di astrofisica), Iit (Istituto italiano di tecnologia), Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), Istituto Pasteur Italia (Fondazione Cenci Bolognetti) e Lantech Solutions. Inoltre ogni città si avvale del sostegno di numerose realtà locali senza le quali la manifestazione non esisterebbe.
Pint of Science – La storia, i numeri
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato Meet the researchers (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra. Quattro anni dopo, con questa edizione, il festival è presente in undici paesi la mondo, centinaia di città (40 città previste in Spagna, circa 20 in Francia, più di 30 previste nel Regno Unito) con centinata di pub, eventi e speakers.
In Italia siamo giunti alla terza edizione. La crescita e la ramificazione della manifestazione Pint of Science Italia sul territorio nazionale è stata molto rapida, dalle 6 città (e 14 pub) della prima edizione, passando per le 10 città (e 30 pub) dello scorso anno fino all’edizione 2017 che prevede il coinvolgimento di 18 città per un totale previsto di circa 60 pub. Il pubblico ha risposto entusiasticamente all’iniziativa: il primo anno si è stimata la presenza di circa 2,600 persone. Lo scorso anno, con una presenza più ramificata sul territorio, si sono contate circa 5mila presenze nella totalità delle tre serate.