Duetti e danze per omaggiare Luigi Boccherini

17 maggio 2017 | 12:01
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Duetti e danze per omaggiare Luigi Boccherini

“Una parrucca con sotto un vecchio signore veramente amabile”. Il grande violinista francese Pierre Baillot descriveva così Luigi Boccherini, grande compositore lucchese a cui la città ancora una volta dedicherà un evento ricco di emozioni: duetti, danze e collaborazioni speciali andranno infatti in scena per una giornata all’insegna della musica ma anche della nostra storia. Nella ricorrenza della morte del grande maestro – avvenuta a Madrid nel 1805 – anche quest’anno il 28 maggio sarà una data di grandi eventi volti a ricordare non solo le sue opere, che naturalmente hanno lasciato un segno importante nella storia della musica mondiale, ma anche le sue amicizie dal ‘sangue blu’.

Gli eventi a ingresso libero, che quest’anno aprono la terza edizione, sono organizzati dal Centro studi Luigi Boccherini in collaborazione con una delle novità di questa nuova edizione, ovvero l’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana e l’Istituto Superiore di Studi Musicali Boccherini, per ricordare infatti il grande legame che il compositore aveva con la famiglia Bonaparte. La giornata è stata presentata questa mattina (17 maggio) al centro studi Boccherini dal sindaco e presidente del Centro Studi Alessandro Tambellini, Marco Mangani, vice presidente del centro studi, Gabriella Biagi Ravenni, Fabrizio Papi, direttore dell’Issm Boccherini, Roberta Martinelli, presidente dell’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana e da Andrea Salani in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
“L’Istituto superiore di studi musicali Boccherini ha sposato con entusiasmo sin dall’inizio, tre anni fa, l’idea di ricordare ogni anno il 28 maggio. – spiega il direttore Fabrizio Papi -. Esprimo quindi particolare soddisfazione per il consolidamento di questa consuetudine che ci vede collaborare con il centro studi Boccherini, convinto che la diffusione della musica debba passare anche attraverso una corretta informazione e riflessione critica. A noi compete l’aspetto esecutivo, e quest’anno possiamo contare su due dei nostri migliori studenti. Siamo inoltre felici della collaborazione con l’Accademia di Santa Cecilia per il concerto delle 21. Il 28 maggio per noi è anche l’occasione per annunciare la seconda edizione del Festival Boccherini, che si terrà in settembre, ancora in collaborazione con il Centro Studi. Lucca sempre più città della musica e di Boccherini”.
“Questa iniziativa si inserisce fra quelle che abbiamo voluto per ricordare i duecento anni dell’avvicendarsi di Maria Luisa di Borbone a Elisa Bonaparte al governo della città – è il commento di Roberta Martinelli, presidente dell’associazione ‘Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana’ -. Boccherini ebbe rapporti con la famiglia Bonaparte durante la sua permanenza a Madrid: nel 1801 Napoleone inviò infatti il fratello Luciano in Spagna per concludere un accordo diplomatico (trattato di Aranjuez) con Carlo IV in funzione della nascita del Regno di Etruria. In questo periodo Boccherini, che aveva un legame stretto con la famiglia Bonaparte, fu sostenuto per due anni nel suo lavoro di compositore”.
Il programma. L’evento avrà inizio alle 17 nella ex Chiesa di San Francesco che, ormai, da tempo, ospita la tomba del compositore: ad aprire la giornata il duetto ‘La bona notte’ di Luigi Boccherini, eseguito dai violinisti Dawon Ghang e Tomaso Bruno, studenti dell’Istituto Boccherini. E se i grandi appassionati del maestro non fossero ancora soddisfatti di questo straordinario omaggio, a seguire andrà in scena anche l’esecuzione del Fandango scritto da Boccherini durante il periodo in cui ha vissuto in Spagna: i ballerini Romina Pidone e Alessandro Ciardini daranno infatti corpo alla musica eseguita dal Quintetto dell’orchestra Sinfonica Florentia con Kevin Mucaj al violino primo, Neri Nencini al violino secondo, Khulan Ganzorig alla viola, Stefano Aiolli al violoncello e Luca Scofano alla chitarra. Gli interventi introduttivi saranno invece a cura di Gabriella Biagi Ravenni (Università di Pisa – Centro studi Luigi Boccherini) e Velia Gini Bartoli (dell’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana). Gli abiti dei danzatori, come ha ricordato anche il presidente Roberta Martinelli, sono stati appositamente realizzati per l’occasione da Margarita Martinez, organizzatrice di eventi napoleonici a livello internazionale. Una messa in scena, quella del Fandango, che ricorda il forte legame del compositore non solo con le terre spagnole ma anche con la danza, da sempre grande passione della famiglia Boccherini. Il grande omaggio al compositore proseguirà la sera alle 21 con il concerto ‘Boccherini Parruccone’, che andrà in scena nell’auditorium dell’Istituto Superiore di Studi musicali Luigi Boccherini in piazza del Suffragio. L’evento serale sarà portato in scena in collaborazione con l’Istituto e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che di certo farà emozionare con le musiche di Boccherini e Mendelssohn eseguite dai solisti dell’Accademia: Matteo Bovo (violino), Francesco Marini (violoncello), Stefano Ruiz De Ballesteros (pianoforte). Intervento introduttivo a cura di Marco Mangani (Università di Ferrara – Centro studi Luigi Boccherini). Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: Centro studi Luigi Boccherini – telefono 0583.469225 – centrostudi@luigiboccherini.it – www.luigiboccherini.it

Giulia Prete