Buonriposi: “Cultura, Muf da riaprire: creeremo biglietteria unica”

“Riapriremo il Museo del fumetto per dare un chiaro segnale alla città. Vogliamo una cultura viva, slegata dal concetto di business”. La candidata sindaco di Lei Lucca Donatella Buonriposi stigmatizza l’operato della giunta Tambellini alla quale è mancato, a suo parere, un progetto concreto e sistematico per risvegliare la vocazione culturare della città: “Questa amministrazione – dice Buonriposi – ha una strana visione di cultura, per nulla in linea, tra l’altro, con la concezione classica di fruibilità, propria della sinistra. Non è cultura solo quella che si può autosostenere, ma quella che si può vivere quotidianamente e respirare passeggiando per la città e visitando il nostro territorio, anche fuori le mura. Lucca, sotto questo punto di vista, si può dire morta”.
La riapertura del Museo del fumetto, secondo Buonriposi, ha un significato concreto: “Dobbiamo trasformare il concetto di manifestazione come vetrina – spiega la candidata – Lucca è anche città del fumetto ed è quindi necessario che ci sia una struttura dedicata al fine di promuore questa particolare vocazione che contraddistingue la città. Non è l’eccezionalità che fa la cultura, ma il contrario. E l’attuale amministrazione, senza nemmeno un assessore con la delega specifica, da due anni nelle mani del sindaco, ha fatto cultura chiudendo le strutture, cancellando così quello che era stato fatto di buono negli anni precedenti”.
L’introduzione del biglietto unico è, per la Buonriposi, il solo strumento valido per creare una rete culturale cittadina, consentendo una maggiore fruibilità delle eccellenze: “Per garantire l’afflusso – spiega – dobbiamo creare un sistema unico museale. L’attuale amministrazione, che adesso promette di riaprire il Museo del fumetto, lo fa senza una proposta organica che rivaluti nella sua interezza la concezione della cultura e quindi del turismo nel nostro territorio. Tambellini ne aveva giustificato la chiusura con i costi gestionali troppo elevati, quando la realtà è invece ben diversa. Il comune non ha mai investito su questa struttura riducendo drasticamente le risorse messe a disposizione per l’apertura, prima dimezzandole e poi creando una sorta di cassa comune con il museo della città, per il quale, infatti, non erano state inserite risorse nel bilancio di previsione. Senza investire non ci possono essere frutti. Così, arrancando, si è arrivati a dire che la città non si poteva permettere questa sruttura e l’hanno data in gestione ai Comics, diventando cassa di risonanza della manifestazione”. Ci vuole, secondo la Buonriposi, una visione manageriale per valorizzare e promuovere la cultura e la bellezza del territorio attraverso un progetto sistematico e a lungo termine: “E’ necessario creare un ente unico che si occupi della gestione culturale della città, unico sistema che possa consentire una pianificazione globale delle risorse. Le nostre eccellenze culturali devono essere valorizzate a partire da questa svolta importante, che deve rivoluzionare il modo stesso di intendere la cultura cittadina”.