Artown, ecco la prima galleria d’arte moderna a Lucca






A quarant’anni dalla donazione delle opere, ecco Artown: la prima galleria di arte moderna che raccoglie, alla casermetta San Frediano, le fatiche dimenticate dei maggiori artisti lucchesi. “Primo passo di un percorso che porterà ad un’esposizione contemporanea permanente a Palazzo Guinigi”, annuncia il sindaco Tambellini. La mostra, che sarà inaugurata domani pomeriggio (8 giugno) alle 16, è stata presentata in anteprima questa mattina (7 giugno) dalla presidente dell’associazione Arte in Lucca, Elisabetta Abela, dal sindaco Alessandro Tambellini e dal presidente di Opera delle Mura, Alessandro Biancalana.
Uno spazio suggestivo, ricavato sui due piani della casermetta, che ospita sessanta capolavori d’autore recuperati dall’associazione negli uffici e nei depositi comunali, dove sono rimasti negli ultimi quarant’anni, in seguito alla donazione che nel 1977 l’associazione lucchese di arti figurative fece al Comune.
“E’ una giornata storica – commenta Abela – dopo i tentativi dei vari presidenti della nostra associazione, nata nel 2009 proprio con lo scopo di valorizzare questa collezione di arte moderna, siamo finalmente riusciti a raccogliere tutte le 140 opere depositate negli uffici e addirittura nei ripostigli degli edifici pubblici: l’esposizione di queste prime sessanta rappresenta un passo importante affinché il patrimonio della città possa essere fruito”.
Dalla pittura alla scultura, passando per la grafica: la collezione civica si compone di elementi diversi, nati dalla mano di artisti del primo Novecento, seguiti da un gruppo consistente di dipinti, sculture e disegni realizzati tra 1960 e il 1975, periodo di intenso fervore artistico e culturale anche a Lucca.
“Queste ed altre opere del Comune- dichiara Tambellini- saranno oggetto di un’esposizione permanente sull’arte contemporanea: nello specifico, pensiamo ad un percorso, Le collezioni del Comune, a Palazzo Guinigi, non appena questa struttura sarà recuperata: stamani, intanto, abbiamo regolato i conti con i finanziamenti regionali. Non si possono riproporre solo gli schemi del passato, il Comune deve aprirsi all’arte contemporanea con il coinvolgimento anche degli artisti di oggi. Se la città si appassiona a tutto ciò che è formazione culturale saremo tutti migliori, ci farà bene. Abbiamo deciso di dedicare l’esposizione – aggiunge- a Roberto Magrini, che è stato un nostro prezioso collaboratore e ha personificato il Comune di Lucca”.
Alcune delle tele sono state sottoposte ad interventi di pulitura e restauro, come quella ad opera di Eleonora Rossi, che si è occupata in particolare del lavoro di Barsocchini. Testi e pannelli, invece, sono stati curati da Gioela Massagli. A breve sarà disponibile anche un catalogo contenente la riproduzione fotografica delle opere.
“Questo è solo un passaggio di un percorso -dice Biancalana- perché la cultura è un qualcosa che permea tutto. Dobbiamo lasciare le nostre tracce, abbiamo un patrimonio immenso da migliorare anche rendendolo vivo”. A tenere aperta la mostra, gratuitamente, saranno gli artisti dell’associazione Arte in Lucca, che accompagneranno la visita, cercando di trasmettere l’importanza della collezione. Lo spazio sarà fruibile tutti i giorni durante il periodo estivo, secondo l’orario 16-19. L’esposizione è promossa da Comune di Lucca e Opera delle Mura.
Jasmine Cinquini