Anfiteatro Jazz al via con una doppia serata

8 giugno 2017 | 08:16
Share0
Anfiteatro Jazz al via con una doppia serata

Dopo i due concerti di Aspettando Anfiteatro Jazz, con For Francy Jazz e con Daniele Orselli Trio, ha inizio il festival che, dal 1995, tiene alta la tradizione del jazz a Lucca, in piazza Anfiteatro.
Alle 19,30 di domani (9 giugni) si parte con Sinfonia Jazz Ensemble, con un omaggio ad Horace Silver. Il progetto nasce nell’ambito del corso Sinfonia Jazz Lab, corsi pre-accademici di jazz organizzati in convenzione con Siena Jazz – Accademia nazionale del jazz. Il gruppo è composto dai 7 docenti del corso (Federica Gennai, Alessandro Rizzardi, Tommaso Iacovello, Francesco Massagli, Francesca Fattori, Mirco Capecchi, Franco Mariani) che suoneranno insieme agli allievi per formare un ampio organico con sezione fiati e sezione ritmica. In occasione del concerto di Anfiteatro Jazz 2017 il gruppo presenta una monografia sulla musica di Horace Silver, un grande dell’hard-bop, con arrangiamenti originali scritti per l’ensemble.

Alle 21,30, si presenta sul palco il tanto atteso Andrea Tofanelli, con un tributo a Maynard Ferguson, ovvero una serata dedicata a uno dei più grandi virtuosi nella storia del Jazz, ripercorrendo i brani più famosi della sua sterminata discografia che gli hanno valso anche il Grammy Award. Si è da poco commemorato il decennale dalla sua scomparsa, e sono stati molti i concerti organizzati in tutto il mondo in memoria dell’indimenticabile trombettista canadese. Andrea Tofanelli si è esibito molte volte come ospite con Ferguson e la sua Big Bop Nouveau Band, e Maynard stesso amava definire Tofanelli come il Maynard Ferguson italiano. Proprio per questa ragione, Andrea Tofanelli è stato chiamato e rendere omaggio a Maynard Ferguson non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti, Giappone, Canada, Australia, Germania, Norvegia, Lussemburgo, Liechtenstein, Austria, Svizzera, Scozia, Polonia, Spagna e Serbia. Sul palco insieme a Tofanelli, una band che è distinta per suonare in modo eccellente proprio questo tipo di repertorio, ovvero la Montepagano Jazz Festival All-Stars. Da non perdere. L’ingresso è libero e i concerti vengono fatti anche in coso di pioggia.
Sabato 10, seconda serata del festival, sempre alle 19,30, con una miscela sonora esplosiva, quella dei Blue Freak, il nuovo ensemble nato in terra ligure che mette assieme musicisti tra i più talentuosi della scena jazz italiana underground, capitanati dal trombettista e arrangiatore Lorenzo Cimmino. Jazz con forti influenze blues e funky, un sound potente e raffinato che ricorda quello di Oliver Nelson di The Blues and the Abstract Truth, ma con influenze davisiane e sensibilità contemporanea. Il risultato è un set a tutto groove, in cui spicca il sound corposo dei quattro fiati, tromba, sax contralto, sax tenore, sax baritono, la spinta della sezione ritmica e le preziose architetture chitarristiche. Un concerto che si presta al contempo al palco e alla strada, diretto, gioioso e coinvolgente, adatto ad un pubblico di appassionati e anche a neofiti che si possono così avvicinare alla black music.
Alle 21,30 è la volta di uno dei più apprezzati musicisti italiani in ambito internazionale, Mauro Grossi, che si presenta con un sestetto d’eccezione, per un omaggio a Duke Ellington, dichiara Grossi: “questo mio progetto-tributo nato dal senso di “rigenerazione” che la figura e la musica di Duke Ellington mi mettono da sempre addosso, parte rimaneggiando in chiave personale brani popolari o sconosciuti, con l’atteggiamento rispettoso e spregiudicato, parte essenziale del mio modo di affrontare la musica. In questa dialettica la sintesi è il divertimento per noi che suoniamo e per il pubblico. Mi sono circondato di talentuosi amici, vecchi e nuovi per formare questo sestetto dalle molte sfaccettature, con il quale è possibile andare in ogni direzione. Mi sono inoltre assicurato la presenza di una delle più forti vocalist del jazz italiano (Claudia Tellini) per poter spaziare anche sull’Ellington delle song. Da mettersi comodi in uno dei tanti bei locali della piazza o nelle sedie disposte attorno al palco e godersi la serata.