I Green Day infiammano Lucca al via del Summer – Foto

14 giugno 2017 | 21:28
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I Green Day infiammano Lucca al via del Summer – Foto
I Green Day infiammano Lucca al via del Summer – Foto
I Green Day infiammano Lucca al via del Summer – Foto
I Green Day infiammano Lucca al via del Summer – Foto
I Green Day infiammano Lucca al via del Summer – Foto
I Green Day infiammano Lucca al via del Summer – Foto

di Roberto Salotti
Un inizio con il “botto”. Esplosivo, letteralmente, il concerto dei Green Day per la data inaugurale dell’edizione 20 del Lucca Summer Festival. Venti candeline, più che spente, accese da lingue di fuoco, petardi e giochi pirotecnici per una serata da numeri eccezionali. Oltre 11mila persone stipate in una piazza Napoleone su cui si sono accesi finalmente i riflettori di un’edizione scoppiettante che culminerà il prossimo 23 settembre con il concerto dei Rolling Stones sugli spalti delle Mura.

Il via è stato dato dai Rancid attorno alle 20, dopo un “assalto” ai cancelli del Summer aperti dalle 17 del pomeriggio. Una poderosa macchina organizzativa e della sicurezza, ben oliata tanto che non c’è stato il minimo incidente. Sbarramenti lungo le strade d’accesso all’area palco e controlli a tappeto ai tornelli per evitare qualunque tipo d’incidente. E ancora una volta l’organizzazione del Summer Festival di Mimmo D’Alessandro si è dimostrata impeccabile. Ma – e anche per questo – è stata la musica la vera protagonista. Dopo quasi un’ora di punk rock con i Rancid che hanno infiammato la piazza, attorno alle 21,15 sono apparsi loro: i Green Day, star sempre verdi, che come atteso hanno dato largo spazio a Revolution Radio, il loro lavoro più recente. Ma non sono mancati i fuori programma. Un Billy Joe Armstrong in grandissima forma ha mandato i fan in letterale visibilio, concedendosi sul palco e dando vita a uno spettacolo per Lucca indimenticabile.
Che dire poi del coinvolgimento del pubblico. Un dieci pieno, perché i Green Day con la piazza del Summer hanno dialogato. Prima con un no deciso all’omofobia, e un accenno nemmeno tanto velato alla politica internazionale e al rischio del terrorismo: “Questa, Lucca, è una serata soltanto di gioia”, ha detto Billy Joe Armstrong: “Una serata da vivere qui e ora, niente Facebook, niente Instragram”. E le orde di fan, alcuni in attesa addirittura da ieri di varcare i cancelli del Summer (Leggi), sono andate in estasi. Tanti accenni a Lucca, e all’Italia, tanto che sul palco dei Green Day la bandiere tricolore è sventolata in un paio d’occasioni: “Non sono Trump”, ha gridato il leader del gruppo suscitando una valanga di applausi. Un concerto forse non politically correct? E’ tutto possibile con i Green Day e la folla di Lucca se l’aspettava.
Ma quando un giovane dalle prime file è stato letteralmente trascinato sul palco per cantare Longview con la band, tutti sono rimasti a bocca aperta. Figurarsi il protagonista di quel fuori programma, che ha concluso la sua eccellente performance (Billy Joe Armstrong gli si è inchinato), con un lancio in mezzo alla folla. E mentre i giochi pirotecnici andavano avanti, iniziati con un crescendo scandito dalla doppia versione rock e remix di Boulevard of broken dreams, anche un bambino è salito sul palco del Summer. Ha imbracciato la chitarra e ha suonato sulle note dei Green Day: in premio se l’è portata via, dopo un singolare scambio di battute con il suo idolo. E’ sopravvissuto ad un’esperienza che, sicuramente, si ricorderà per tutta la cifra. La condivisione, il trascinamento sono state del resto la cifra di un concerto che sicuramente resterà nella storia della manifestazione. Nessun compleanno migliore, verrebbe da dire. Ma il meglio, forse, in questo caso c’è da dire, deve ancora arrivare.
FOTO – Il concerto dei Green Day (di Andrea Simi)

FOTO/2 – Il concerto dei Rancid (di A. Simi)