Lucca Summer Festival, i commercianti sorridono per il primo ‘assalto’

15 giugno 2017 | 10:22
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Lucca Summer Festival, i commercianti sorridono per il primo ‘assalto’

Grande soddisfazione ed ottimi affari: la cartolina che torna indietro dagli esercizi commerciali che tracciano il perimetro di piazza Napoleone, e non soltanto, racconta di un primo step del Summer Festival estremamente positivo. Ma non sono mancate anche le proteste, arrivate dai residenti nelle vicinanze dell’area palco, che lamentano di non aver chiuso occhio nella notte, a causa dell’intervento all’alba dei mezzi di Sistema Ambiente.
Per le attività si è trattata comunque di un’autentica boccata di ossigeno, per molti capace di spazzare via per un giorno ogni genere di preoccupazione: i fan di Billie Joe e compagni, magliette dei Green Day e stereo a tutta fin dalla sera prima, portano in dote molto di più che l’immagine di un caravanserraglio colorato. Chi gode maggiormente di tutto questo? I bar, senza ombra di dubbio. “Sono venuti da noi già la sera prima del concerto – commenta la proprietaria di un’attività in via Veneto – e già da lì abbiamo capito che gli affari potevano essere ottimi, perché c’era tanta gente”.

Una tendenza assolutamente confermata durante l’arco di tutta la giornata d’attesa, con almeno duecento fan intenti a cucirsi uno spazio all’ombra per sfuggire alla canicola e, forzatamente, in cerca di liquidi per refrigerarsi: “Hanno fatto la spola tra i loro tappetini di plastica ed il mio locale per tutto il tempo – spiega un barista che ha il locale a ridosso di piazza Grande – fino a sera. Le richieste? Birra, in special modo, ma anche tante bottigliette d’acqua e coca cola”.
Un rifornimento che, ad ogni buon conto, non ha creato alcuna questione in termini di ordine pubblico: “C’erano anche tanti punk – l’analisi dei titolari di un negozio d’abbigliamento – che, forse anche solo per stereotipo, hanno fama di essere un tantino agitati. Invece devo dire che questi ragazzi sono stati esemplari: non un grido, non un comportamento fuori posto. Anzi, ci hanno tenuto compagnia suonando e cantando”. Nota di merito per l’organizzazione della sicurezza: tutti sono concordi sul fatto che il cospicuo numero di carabinieri, agenti della municipale e staff privato del Summer, abbiano giocato un ruolo importante, vigilando per tutto il giorno.
Certo, il concerto non ha comportato un ritorno economico, fatte salve rare eccezioni, per tutte quelle attività che esulano dalla ristorazione, ma, come precisato, non si sono registrati nemmeno fastidi di sorta. Nota negativa, invece, da parte di chi vive in piazza Napoleone e nelle immediate vicinanze: “Non ho potuto chiudere occhio tutta la notte – afferma una residente dell’area -: il problema non si limita alla musica in sé, che termina ad un orario accettabile, ma il disagio prosegue con le successive pulizie che durano fino alle 5 di mattina”.
Buona la prima, dunque, per il ventennale del Summer, anche se da rividere, secondo diversi residenti, sono le modalità di riordino della piazza al fine di tutelare la quiete dei cittadini.
Ma al di là di qualche isolata lamentela, la creatura di Mimmo D’Alessandro, anche in considerazione dei 12 mila che ieri si sono accalcati in piazza, parte direttamente con la quarta ingranata.

Paolo Lazzari
Hanno collaborato Sara Casotti e Eleonora Chiella