Dillo in sintesi, in archivio un’edizione di successo

E’ giunto al termine Dillo in sintesi, il ciclo di incontri dedicati alla brevità che si è tenuto nel complesso di San Micheletto da venerdì 16 a domenica 18 giugno.
Fotografia e poesia sono stati i temi più forti di questa seconda edizione della manifestazione con la presenza a Lucca di tre figure di grande spessore, i fotografi Roberto Masotti e Letizia Battaglia e la poetessa Margherita Rimi, che hanno condiviso con il pubblico la loro esperienza e la loro visione della sintesi. Accanto a loro, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo del calibro di Beppe Severgnini e Lella Costa, protagonisti di due serate tenutesi nel giardino di San Micheletto.
È stata proprio Lella Costa a condurre la serata conclusiva, domenica, in cui è stato consegnato il premio Dillo in sintesi, istituito dall’omonima associazione come riconoscimento a chi ha saputo fare della brevità il tratto distintivo della sua opera e della sua attività. Ad aggiudicarsi questa prima edizione del premio sono state Letizia Battaglia e Margherita Rimi, che hanno raccontato le loro esperienze professionali e umane. Beppe Severgnini, invece, sabato sera ha conquistato il pubblico con la sua conferenza in una parola, una riflessione arguta e stimolante sulla brevità, costruita intorno alla parola “forse”. Da Severgnini, che della sintesi come metodo di lavoro e di pensiero è sicuramente uno degli esponenti più credibili, sono arrivate parole di apprezzamento e di incoraggiamento ai promotori della manifestazione, che l’opinionista ha invitato a proseguire nel loro percorso culturale “originale e necessario”.
La manifestazione, organizzata dall’associazione Dillo in sintesi, presieduta da Alessandro Sesti, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e con il contributo di camera di commercio e Lucca Promos, ha ospitato anche incontri dedicati alla linguistica (con il professore dello Iuss di Pavia Andrea Moro e l’ex ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini), alla filosofia (con Paolo D’Iorio, direttore dell’Institut des textes et manuscrits modernes Cnrs della scuola normale superiore di Parigi, e Massimo Marsili), alla didattica (con Fabio Ferri, editor di Mondadori education), alla letteratura (con la critica Daniela Marcheschi) e alla musica (con Simone Soldati e Alberto Bologni).