Trionfo Lynch all’Astra per la serata ‘Twin Peaks’

Fila fin dal tardo pomeriggio di oggi davanti al cinema Astra e al teatro del Giglio per la proiezione straordinaria delle prime due puntate della terza serie di Twin Peaks di David Lynch a Lucca in versione cinematografica. Visto il grande afflusso previsto e l’impossibilità per motivi di sicurezza di prevedere un maxischermo in piazza, l’organizzazione del Lucca Film Festival e Europa Cinema ha attivato a partire dalle 20,45 un maxischermo all’interno del foyer del Teatro del Giglio. L’iniziativa, assieme alle due dirette già annunciate di Sky Atlantic Hd e Noi Tv ha garantito a un maggior numero di persone possibile di seguire l’evento. Lucca è stata la terza città nel mondo, dopo Los Angeles e Cannes, a poter godere dell’anteprima. Applausi a scena aperta, poi, intorno alle 21, per l’arrivo in sala del grande regista che si è sottoposto alle domande del pubblico. Ha parlato di meditazione trascendentale, invitando tutti a praticarla “fin da domani” e della fruizione dei prodotti cinematografici. “Ditelo – ha detto – ai vostri amici di tutto il mondo. Guardare un film in tv, sul pc o, ancora peggio, sul telefonino, non ha nulla a che fare con il grande schermo perché non permette di percepire appieno la fotografia, i suoni”.

Prima della proiezione l’annuncio di Nicola Borelli, l’anima di Lucca Film Festival ed Europa Cinema: “Come avrete capito – ha detto – non mancheranno altre occasioni come questa a Lucca fuori e dentro il Lucca Film Festival”. Non resta che aspettarle. “Viviamo in un mondo molto stressante e questo stress ci porta ad avere comportamenti molto strani, comportamenti che possono provocare molti problemi”, ha detto Lynch in un cinema stracolmo. “E’ arrivato il momento di disfarsi della sofferenza e per questo vi invito a praticare la meditazione, che ci può aiutare a raggiungere questo universo di pace che è dentro ciascuno di noi”.
Lynch ha salutato il suo pubblico indicando il cuore con la sua mano in segno di pace. “Guardate Twin Peaks – ha suggerito il regista americano – abbassando le luci e mettendo le cuffie per gustare il vero suono: a quel punto sarete pronti per entrare in nuovo mondo di pace”. Lynch ha poi risposto a una domanda dal pubblico sul romanzo Mago di Oz, citato da lui direttamente e indirettamente, in quasi tutti i suoi film. “Non so dire perché mi attrae ma credo che la chiave sia quella della continua ricerca della strada per tornare a casa”.