Immigrazione ed emigrazione, i Lucchesi nel mondo fanno rete

L’associazione Lucchesi nel mondo ha partecipato, lo scorso 21 giugno, all’incontro che si è svolto a Roma tra l’Unione nazionale delle associazioni che si occupano di immigrazione ed emigrazione ed i rappresentanti di Camera e Senato, con particolare attenzione verso quelli eletti nelle Regioni e Province dove sono più operativamente presenti le associazioni che aderiscono all’Unaie. Attenzione, interesse e partecipazione possono essere le parole più adatte per riassumere il risultato: l’occasione è stata motivata maggiormente dal recente rinnovo della presidenza e della direzione Unaie che, consapevole della complessità dell’argomento e dell’urgenza di elaborare risposte da dare alle sempre più pressanti richieste che vengono da chi cerca altrove una diversa possibilità di vita, ha invitato senatori e deputati ad un incontro di reciproca conoscenza.
La riunione è stata presideuta da Ilaria del Bianco, che in qualità di presidente dei Lucchesi nel mondo è stata eletta alla guida dell’Unaie.
Sono stati esposti i programmi e gli obiettivi che l’Unione intende perseguire nel prossimo futuro compiendo nello stesso tempo una approfondita disamina su quanto sta accadendo oggi nel mondo dell’emigrazione e dell’immigrazione. Ne è risultato un quadro estremamente difficile e variegato che – è stato sottolineato – ha l’assoluta necessità di trovare un punto di collaborazione efficace tra chi rappresenta le istituzioni a qualsiasi livello e chi opera più direttamente e fattivamente nelle singole realtà territoriali, come appunto le associazioni di volontariato regionali e provinciali, che trovano nell’Unaie un elemento di sintesi e di elaborazione unitaria.
La presidente Del Bianco ha sottolineato la disponibilità a collaborare con le istituzioni nella ricerca di una formula condivisa, per mantenere ed intensificare i contatti in particolare con gli italiani all’estero che hanno la necessità e la volontà di conservare i rapporti culturali, sociali ed anche economici con il Paese d’origine. L’Unaie può costituire in questo senso la sintesi più valida dei ragionamenti, delle proposte e delle idee che vengono dal territorio e che non sempre riesce a raggiungere e farsi ascoltare dalle autorità nazionali. Proprio su questo punto alcuni deputati e senatori hanno voluto sottolineare come gli italiani nel mondo abbiano necessità diverse a seconda del Paese in cui si trovano e la conoscenza capillare che l’Unaie potrebbe mettere a disposizione risulterebbe sicuramente utile per legiferare e trovare soluzioni eque e organicamente valide per tutte le comunità italiane che vivono all’estero. Ai senatori ed ai deputati presenti è stata quindi proposta una collaborazione virtuosa che nel rispetto delle singole competenze, abbia come fine il reciproco l’ascolto, lo scambio di conoscenze, l’elaborazione di proposte e l’individuazione di alcuni atti concreti che possano trasformare l’ormai obsoleto concetto dell’emigrazione vista come un ‘problema’ anziché nella visione sicuramente più attuale e veritiera di un’emigrazione colta come ‘risorsa’.