Siamo sempre noi: è il titolo dell’ultimo film del professore statunitense John Murphy, interamente girato a Lucca, avvalendosi di attori locali. La pellicola verrà presentata in anteprima domani (30 giugno), nell’ambito di un vernissage organizzato in collaborazione con Eleonora Papera, nel ventre di una cornice intrisa di fascino: l’appuntamento è in un loft in pieno stile newyorkese, in via Cesare Battisti 30, dalle 20.

“Il cinema italiano – commenta Murphy – è stato uno dei più influenti nella mia carriera e fonte di ispirazione per tutti i film che ho girato in giro per il mondo. Penso che non esista posto migliore dove poter studiare l’arte e il cinema italiano se non nella bellissima cornice della Toscana. Lucca è incredibile. Il modo in cui le luci illuminano le vie del centro, il panorama dalle mura e le bellissime persone che animano questa città, lo rendono un posto speciale dove osservare colori, luci e movimenti. Ho portato i miei studenti in questa magica città per un mese di studio intensivo d’arte e insieme abbiamo vissuto e creato film per Lucca e attualmente penso che tutta la Toscana sia il posto ideale per diventare un artista. Durante la nostra permanenza italiana abbiamo lavorato su un cortometraggio omaggio al cinema italiano neorealista del 1960 intitolato Siamo sempre noi. Per renderlo ancora più territoriale, ho scelto di lavorare con attori locali dando un tocco genuino al nostro lavoro”.
L’occasione sarà anche propizia per ammirare fotografie ed altri lavori artistici realizzati durante la permanenza in città.
Eleonora Papera è manager di diverse formazioni musicali, locali ed internazionali: “In occasione di un concerto, la scorsa estate – spiega – un collega (Brian Cole) mi ha introdotta come organizzatrice di eventi ed abbiamo iniziato a collaborare da subito. Il primo vernissage che organizzai, la scorsa estate, fu un bel successo. Per questo, abbiamo deciso di ripetere l’esperienza nel suggestivo lift individuato dall’occhio esperto dell’agente immobiliare Valentina Moriconi. Un modo per richiamare lo stile architettonico della città di John. Nel futuro prossimo, peraltro, ho in programma un primo viaggio nella grande mela, per esportarvi la mia visione artistica locale”.