Da Lucca a New York, un corso di lirica nel nome di Puccini



Lucca è famosa per il suo glorioso passato musicale che ancora oggi fa sognare i teatri di tutto il mondo. Ma nel futuro? Questa la domanda che si sono posti l’associazione di musica contemporanea Cluster e l’International Chamber festival che, in collaborazione con la Fondazione Banca Del Monte, la Fondazione Giacomo Puccini, il Teatro del Giglio, il club Unesco Lucca e il Bartok plusz Miskolci Operafesztival hanno trovato una soluzione più che ambiziosa: dal 17 al 29 luglio si terrà la primissima edizione – a Lucca e nel mondo – dell’International Opera Composition Course Giacomo Puccini, un corso per compositori che si terrà nell’auditorium della Fondazione Banca Del Monte e, nella settimana finale, nella casermetta San Salvatore delle mura, sede della Fondazione Puccini.
Un corso, quello che si terrà nelle prossime settimane, rivolto soprattutto ai giovani compositori che desiderano entrare nel dettaglio della scrittura dell’opera lirica internazionale con lo scopo non solo di tramandare la grande tradizione dell’opera ma anche ponendosi come meta principale la creazione di nuove opere da mettere in scena. Sarà questa forse la vera forza e bellezza del corso: dar l’occasione ai giovani talenti di creare finalmente titoli nuovi da aggiungere ai cartelloni dei teatri perché, come sostiene Francesco Cipriano dell’associazione Cluster, “non si può campare solo di nostalgia”.
La presentazione del corso, naturalmente intitolato al maestro Puccini, si è tenuta questa mattina (5 luglio) nella sede della Fondazione Banca Del Monte in piazza San Martino alla presenza di tutti gli attori che, con sinergia, entusiasmo e anche un po’ di coraggio, hanno dato e continueranno a dar vita all’iniziativa: il nuovo presidente della Fondazione Bml Oriano Landucci, il direttore artistico del Teatro del Giglio Aldo Tarabella, Francesco Cipriano, presidente dell’associazione Cluster, il direttore artistico e docente del corso Girolamo Deraco, il vice presidente Cluster Arduino Gottardo, i rappresentanti di Club Unesco Lucca e del Festival Virtuoso & Belcanto ed il giovanissimo Stefano Teani, diplomando all’istituto Boccherini.
“Questa è un’iniziativa al suo anno zero – spiega il presidente Landucci della Fondazione Bml – una vera e propria sfida, ma un tassello importante che mancava alla nostra città. La Fondazione è orgogliosa di sostenere questo genere di progetti perché è bello che Lucca tenda a valorizzare non solo l’opera lirica e il suo passato ma anche l’amore per questo particolare aspetto culturale. Un amore che va valorizzato e che ci deve rendere costruttori. Con questo progetto stiamo mettendo i primi mattoni per creare qualcosa di veramente grande”.
Romania, Albania, Messico, Paraguay, Italia. Sono dieci gli allievi previsti dal bando del corso che, in precedenza, hanno inviato da ogni angolo del mondo un progetto di opera lirica che sarà analizzato durante queste due settimane di corso e sviluppato per poter essere messo in scena. Il docente del corso, come già annunciato, sarà il direttore artistico Cluster Girolamo Deraco: oltre alle sue lezioni, durante il corso si terranno anche delle masterclass tenute da docenti di fama internazionale come Gergely Kesselyak (direttore dell’Opera di Budapest), Maria Elena Romanazzi (soprano di musica contemporanea), dal compositore lucchese Antonio Agostini e da Aldo Tarabella, da poco rientrato dalla Corea.
“In realtà corsi di opera lirica nel mondo esistono già – spiega Girolamo Deraco – ma poi nessuno mette in scena ciò che ha scritto: è questa la vera novità, noi vogliamo l’esibizione, mettere in scena opere nuove dando l’opportunità ai giovani di far diventare realtà i propri lavori. Il corso inoltre è molto importante per i compositori anche per un altro fattore: spesso si ha molto talento ma non si conosce la macchina scenica. E, sembra stupido, – conclude il docente – ma conoscere la struttura dove poi andrà in scena il lavoro è fondamentale”.
Ma il corso non tratterà solo di scrittura e di macchine sceniche: come ha sottolineato lo stesso docente, si vuol abbandonare totalmente la concezione del “compositore romantico”, insegnando ai giovani allievi ad essere più veloci, organizzati e chiari, perché “non è facile scrivere musica e farla capire”.
Due dei progetti realizzati durante il corso saranno selezionati e dovranno essere conclusi entro il 30 settembre per essere prodotti in forma di mise en scene per il festival Puccini days che si svolgerà in città nei mesi di novembre e dicembre. I progetti rimanenti saranno invece portati in scena nel 2018 all’interno dell’International Chamber festival. Ma le novità non finiscono certo qui: l’associazione Cluster ha messo a disposizione due borse di studio da 850 euro, assegnate al già citato Stefano Teani e Andrea Benedetti. Il progetto del corso, inoltre, volerà addirittura oltreoceano: a New York infatti verrà aperta la prima accademia americana che si dedicherà allo studio dell’opera lirica. Un progetto ambizioso che oltre a essere unico permetterà all’opera composition course Puccini di autofinanziarsi e di rimanere in piedi anche senza il supporto della Fondazione Banca Del Monte.
“I giovani compositori avranno il piacere e l’onore di esibirsi nel teatro dove Puccini ha messo in scena sei delle sue opere – dice Aldo Tarabella – Un’occasione importante di cui siamo particolarmente orgogliosi: è bello elebrare i nostri vecchi compositori, ma è bene lasciar spazio anche ai nuovi, al futuro”.
Un progetto tutto nuovo che riparte dal passato e che speriamo riesca a creare “opere con la valigia”.
Giulia Prete