Fondazione Campus, 5 baby giornalisti cinesi in visita

La Lucchesia vista e raccontata da cinque giornalisti speciali. Si tratta dei bambini cinesi, tra i 10 e i 12 anni, arrivati in Italia lo scorso lunedì, che oggi hanno fatto tappa alla Fondazione Campus di Lucca e al complesso del Ciocco.
Tanta curiosità e taccuini da riempire di informazioni e impressioni, i giovani giornalisti, come recita la scritta sulle loro magliette, hanno visitato le aule del Campus e inondato di domande i docenti, prendendo con molta serietà questa veste di inviati. Al termine del loro viaggio infatti dovranno scrivere un pezzo sulla loro esperienza per la Xinhua News Agency, l’agenzia di stampa più grande e più influente della Repubblica popolare cinese.
I bambini hanno voluto sapere come funziona il sistema scolastico italiano, quali sono le materie di studio, ma hanno anche approfittato della presenza di Federico Tognoni, manager didattico e storico dell’arte di Fondazione Campus, per approfondire la storia dell’arte e della cultura italiana in generale e lucchese in particolare.
I piccoli visitatori hanno dimostrato vivo interesse per l’antichità e in particolare per chiese e architettura religiosa, che guardano con occhi meravigliati. “In Cina – spiega Dong Huan Yao, la bimba del gruppo – non abbiamo niente di tutto questo. Sono affascinata dalla maestosità di questi edifici. A Lucca ci sono chiese ad ogni angolo. Mi chiedo quanto tempo ci sia voluto per realizzarle, quanto sforzo sia stato necessario. Mi interessa molto questo tipo di religiosità”.
“Ieri siamo stati a visitare il Duomo di Lucca – prosegue Dong Huan Yao – e la complessità della lavorazione della facciata mi ha lasciata a bocca aperta. Questa capacità di lavorare la pietra è straordinaria. In Cina più che altro intagliamo il legno. Abbiamo opere d’arte del tutto diverse”.
Osservazioni di questo tipo da una bambina di 10 anni hanno decisamente colpito i docenti, che si aspettavano di ricevere apprezzamenti ed entusiasmo per cose più elementari. “Ovviamente mi piace anche la pasta”, rassicura Dong Huan Yao.
Il percorso dei bambini proseguirà fino al 25 luglio e toccherà anche le città di Firenze, Venezia, Milano e Bergamo.