Mura creative: i giardini che guardano all’oriente






Le Mura di Lucca, a settembre, diventano ‘creative’: dall’1 al 3, nell’ambito della ormai consueta e attesa manifestazione Murabilia, gli spazi degli spalti dal baluardo San Regolo a il baluardo della Libertà ospiteranno ben dieci giardini temporanei. L’evento, il primo garden design festival internazionale della città di Lucca, è il momento finale di un bando di concorso che si è chiuso lo scorso 22 maggio rivolto ad architetti, agronomi e paesaggisti. Dopo l’edizione zero del 2016, Mura creative ha rivolto quest’anno il suo sguardo a Oriente, scegliendo la Cina come tema del contest, sentita come terra di paesaggi sconfinati e compositi.
Dalla steppa alla foresta, dal deserto alla metropoli, sempre accompagnata dalla presenza dell’acqua, la Cina diviene pretesto per interrogare i progettisti sul valore del paesaggio come sintesi di interazione tra l’uomo e la natura. Una relazione, quella espressa dalla Cina, capace di evolversi insieme ai tempi e di tradursi nella forma del giardino effimero. La filosofia, i colori, l’equilibrio e lo stile di composizione di un mondo altro dal nostro saranno riproposte in chiave mediterranea, al di là di qualsiasi facile imitazione estetica. La collaborazione tra Opera delle Mura, ordine degli architetti di Lucca in collaborazione con l’Aiapp (associazione italiana architetti paesaggisti) di Toscana, Umbria e Marche, ha selezionato quindi i progetti che diverranno vere e proprie installazioni attraversabili, vivibili, da tutti coloro – anche persone con disabilità motorie – che vorranno farne esperienza nei tre giorni di Murabilia. Una curiosità: in un primo momento sarebbero dovuti essere stati selezionati soltanto 6 progetti ma la qualità degli elaborati ha convinto la commissione ad ammettere alla fase finale un ulteriore progetto. Sette giardini in gara, più due già ammessi di diritto alla fase finale – uno del team vincitore e del menzionato della scorsa edizione – e, infine, anche un giardino sensoriale (non in gara) progettato dai ragazzi della classe IVA dell’istituto d’arte “A. Passaglia di Lucca. Questi i nomi dei giardini temporanei in gara: Kokebagua, La salita al bosco, Rinascita, Così su quei carri viaggiò l’idea dell’Oriente, Pic to China, Soul food, Tetem, Paesaggio preso in prestito e Yi dai yi lu. Il progetto primo classificato riceverà un premio di 2000 euro; la giuria si esprimerà sulla base di quattro criteri guida: corrispondenza tra progetto presentato e realizzazione, attrattività e qualità delle piante, armonia nella scelta botanica ed equilibrio dell’installazione, originalità del concept.