S. Lorenzo a casa Pascoli: tutto esaurito per Luca Ward

La notte di San Lorenzo, come ogni anno, Castelvecchio Pascoli la dedica alla poesia. Una tradizione consolidata, che si celebra ogni 10 agosto, per rendere omaggio a quel poeta romagnolo che nel 1895 scelse il colle di Caprona per vivere e ricostituire il suo nido perduto, insieme alla sorella Mariù e al cane Gulì. La serata in programma per domani alle 21 è già sold out: ce lo conferma Alessandro Adami, presidente della Fondazione Giovanni Pascoli, attiva nel promuovere il borgo della poesia, il patrimonio documentale conservato dalla casa e gli studi pascoliani.
“La serata omaggio a Giovanni Pascoli e ai popoli della terra – commenta Adami – è un’iniziativa che, per contenuti e presenze, si impone a livello quanto meno regionale. Siamo felici della risposta che il pubblico, anche quest’anno, ha dato: indica che il messaggio che volevamo comunicare è arrivato forte e chiaro”. A leggere le liriche del poeta del fanciullino sarà l’attore e doppiatore Luca Ward. Quest’anno i versi di Pascoli saranno accompagnati da quelli dell’altro grande poeta del decadentismo italiano, Gabriele D’Annunzio. Un modo per dare continuità anche al progetto della mostra Magnifiche presenze, inaugurata a Casa Pascoli lo scorso giugno e dedicata ai due poeti, con dipinti di Sandra Rigali e fotografie di Caterina Salvi Westbrooke. A incorniciare la performance, la musica dell’ensemble Le Muse, diretto dal maestro Andrea Albertini. Verranno eseguiti brani del cosiddetto ‘bel canto italiano’ dalle soprano Linda Campanella e Alida Berti e dal tenore Marco Ciaponi: brani dunque di Rossini, Donizetti, Bellini, Benedict; ma anche Verdi, Arditi, l’immancabile Puccini, Mascagni e Cilea. La regia della serata è affidata ad Alessandro Bertolucci, con la direzione artistica di Luigi Roni. Presenterà la serata Luca Scarlini. “Parte dei proventi della serata – spiega ancora Adami – verranno devoluti a sostegno del progetto Doppio sorriso, in collaborazione con il reparto di oncoematologia del Meyer di Firenze”. Si tratta di un corso di doppiaggio, curato dall’attore Alessandro Bertolucci, durante il quale i ragazzi in day hospital possono prestare la loro voce ai personaggi da loro più amati del piccolo e grande schermo.