Trasferta a Singapore per l’abito della prima della Turandot

L’abito del secondo atto di Turandot, indossato da Maria Jeritza per la prima dell’opera al Metropolitan Opera House il 16 novembre 1926, è partito per un lungo viaggio in Oriente. Dopo l’esposizione a Palazzo Reale durante Expo 2015, una nuova trasferta per il famoso costume, divenuto icona mondiale di Turandot nel mondo.
Il 19 agosto all’Art science museum di Marina Bay Sands a Singapore si inaugura la mostra SerpentiForm – Arte, Gioielleria, Design, un’esposizione, ideata e realizzata da Bulgari e curata da Lucia Boscaini, Bulgari heritage curator e dal dipartimento Brand Heritage della maison italiana. La mostra ripercorre attraverso oggetti, gioielli, costumi, riferimenti e opere all’arte contemporanea di Joan Mirò, Marc Chagall, Keith Haring, Niki de Saint Phalle e le fotografie di Robert Mapplethorpe ed Helmut Newton l’uso del serpente e del dragone, quale emblema di seduzione, rinascita e trasformazione lungo l’intero percorso della storia dell’uomo, simboli radicatisi nell’immaginario dell’umanità. Fin dall’antichità, la capacità del rettile di rinnovarsi cambiando pelle, di avvolgersi sinuosamente, ha ispirato la produzione artistica e le arti applicate. L’abito di Turandot – scelto dal Brand Heritage & Exhibitions Department di Bulgari grazie alle ricerche condotte dai consulenti del settore Storia della Moda e del Costume – sarà esposto vicino a preziose oggetti di collezioni pubbliche e private nelle quali sarà raccontato il mito del serpente: da un Ercole del secondo secolo dopo Cristo che strangola i serpenti di Era, a un Buddha del dodicesimo secolo protetto dal serpente Naga, a statue di divinità cinesi realizzate tra il secondo e il sesto secolo dopo Cristo, che proteggono le tombe dai serpenti. Il celeberrimo abito disegnato da Umberto Brunelleschi campeggerà con altri costumi di scena operistica e cinematografica insieme a prestigiosi abiti da sera creati dai migliori stilisti italiani.
L’abito sarà sostituito all’interno della casa natale di Lucca da due splendidi costumi del primo e del terzo atto di Turandot realizzati dalla Fondazione Cerratelli sempre sui figurini di Umberto Brunelleschi. “Un riconoscimento importante – dichiara il presidente della Fondazione Giacomo Puccini Alessandro Tambellini – per la collezione della Casa Natale e per la Fondazione Giacomo Puccini sempre più aperta alle collaborazioni di prestigio, di qualità e di rilievo internazionale e una dimostrazione ancora più evidente della fama e dell’ammirazione, che Giacomo Puccini con le sue opere suscita nel mondo”
La mostra resterà aperta fino al 15 ottobre all’Art Science Museum nell’area di Marina Bay Sands a Singapore. L’Art Science Museum, inaugurato il 17 febbraio 2011 dal primo ministro Lee Hsien Loong e progettato dall’architetto Moshe Safdie, si compone di una base infissa a terra circondata da un grande laghetto di ninfee e da una struttura a fiore composta di 10 petali, generata da una composizione di sferoidi con dimensioni variabili che sembrano fluttuare sospesi sull’acqua alla base. I petali altro non sono che una struttura che articola in formazione circolare 10 strutture simili a dita (petali) che si protendono verso l’alto e ospitano 21 gallerie illuminate da luce naturale: il museo è diventato uno dei simboli della città ed è il primo museo dedicato all’interazione dinamica tra arte e scienza.