
Vivere serate di musica e danza – dal 30 agosto al 20 settembre – che attraversano generazioni e ceti sociali, unendo tutti, sulle mura di Lucca. E’ il progetto messo sul tavolo – e pronto per partire – da Spam!, intitolato Live dance club. L’idea, che si colloca nella più ampia rassegna Good art is healthy (la buona arte è salutare), è stata presentata oggi (25 agosto) alla casermetta san Salvatore – teatro della manifestazione – alla presenza di Roberto Castello (per Spam!), dell’assessore con delega alla cultura Stefano Ragghianti e di Alessandro Rizzardi (per Barga Jazz). Improvvisazione artistica, gratuità per i minori (5 euro per il restante pubblico), unicità dell’evento: sono gli ingredienti di una ricetta che si propone di scardinare la riservatezza tipica di Lucca (e del centro nord in genere), invitando davvero tutti a lasciarsi andare al ritmo della musica proposta da artisti ogni volta diversi.
“Vogliamo vincere la timidezza e la ritrosia dei lucchesi – spiega Castello – perché ballare, lo diceva pure sant’Agostino, fa un gran bene. Ci collochiamo fuori dal supermarket della cultura: l’evento è pensato per benestanti e nullatenenti, bambini e nonni. La nostra vuole essere una piccola rieducazione alla gioia del ballare”. Piccolo neo, i tempi troppo lunghi per i permessi: “Non abbiamo potuto pubblicizzare a dovere l’evento – prosegue Castello – ma contiamo sul fatto che, dopo questa edizione zero, ce ne saranno altre”. Ad ogni modo, per recuperare il terreno perduto, verranno collocati totem che raffigurano persone che ballano in luoghi chiave della città (piazza san Michele, piazza del Giglio, porta dei Borghi, la scesa del Caffè delle mura, casermetta san Salvatore). Ognuna avrà un “foro” all’altezza della faccia, per permettere davvero a chiunque di scattare foto e condividere.
I linguaggi artistici percorsi dagli strumentisti spaziano tra innovazione e tradizione: c’è il Jazz, c’è l’afrobeat, ci sono l’R&B e il twist, le polifonie di New Orleans e molto altro. “Uniremo musicisti che improvviseranno – ricorda Rizzardi – per una interazione non verbale tra ballo e musica come raramente si vede da queste parti”.
Stefano Ragghianti, dal canto suo, si augura di poter inserire la manifestazione nel cartellone degli eventi fissi, negli anni a venire: “Magari anticipandola di qualche giorno – osserva – perché agosto resta uno dei pochi periodi scoperti. In tutto questo – allarga la sua riflessione – bene le mura e la città come palcoscenico naturale, ma invito a riflettere anche su eventi da svilupparsi nelle periferie. Penso ai turisti che alloggiano sulle nostre colline, ma anche a spettacoli alla stazione: sarebbero un bel biglietto da visita, rispetto ad uno scenario che oggi non è il massimo”. Nel frattempo, si fa sempre più spazio l’idea di un cartellone unico degli eventi “istituzionalizzati”, reso sempre più fruibile tramite social, mail e supporti cartacei.
La manifestazione parte il 30 agosto (tutti gli appuntamenti sono alle 21,30 alla casermetta san Salvatore), con la Classica orchestra Afrobeat, che con i suoi 13 elementi presenta Shrine on you. Si prosegue il 6 settembre con il Dinitri Grechi Espinoza dance trio, mentre il 14 dello stesso mese sarà la volta di Zam Moustapha Dembélé e Trio. Chiuderà il Live dance club, il 20 settembre, l’Organico groove trio, con una Open jam session.