Musei e monumenti, boom per la Notte Bianca






Visite guidate inaccessibili per chi non avesse prenotato con largo anticipo, lunghe code per accedere alle torri civiche e ai musei, danza e, naturalmente, tantissima musica. Sono stati moltissimi i lucchesi e non che, tra le tante opportunità offerte dalla Notte Bianca, hanno voluto approfittare dell’apertura serale di monumenti e musei per apprezzarli nell’insolita versione “by night”. Un vero successo per i luoghi della cultura cittadina che hanno segnato numeri da record. La magia creata dall’ambiente notturno, in combinazione con il clima particolarmente favorevole, ha fatto sì che in tantissimi si lasciassero rapire dalle bellezze della città prima magari di darsi alla movida o di assistere a qualche concerto.
Lunghe code si sono avute, sin dalle prime ore della serata, per accedere sia alla torre Guinigi che a quella delle ore. Code che non sono diminuite nemmeno a notte inoltrata, con i tantissimi che desideravano godere della vista dall’alto da due dei luoghi simbolo della città “costretti” a diversi minuti di attesa prima di poter accedere ai due monumenti. Non solo le due torri cittadine ma anche i musei hanno registrato un boom di presenze: strepitoso successo per il museo Puccini, al quale era possibile accedere solo su prenotazione, con le visite guidate che sono proseguite fino a tarda notte. Ma tutti i musei che sono stati aperti in occasione dell’evento, come la Domus romana, i sotterranei delle mura, la Casa del Boia, il museo delle scienze naturali, palazzo Ducale, palazzo Pfanner o il complesso di San Francesco, ad esempio, hanno registrato un clamoroso numero di presenze.
Non sono mancate le possibilità di ballare in vari punti della città, come in piazza Anfiteatro, o in piazza Napoleone dove la novità portata dalla silent disco ha permesso a tantissimi di potersi divertire fino a tardi in una discoteca fuori dal comune, senza però ledere il diritto al riposo dei residenti. E’ stato inoltre possibile assistere ad esibizioni di tango, salsa ed altri balli latino americani e caraibici in quasi tutte le piazze della città: da piazza San Frediano a piazza San Giusto, da piazza San Martino a piazza Santa Maria, con i ballerini delle varie scuole di danza che hanno attirato un grandissimo numero di appassionati e curiosi.
Molto nutrita anche l’offerta musicale che prevedeva non solo disco music e dj set ma anche moltissime esibizioni dal vivo. Da segnalare il jazz dei giovanissimi For Francy Jazz Quintet che si sono esibiti in piazza della Cittadella, all’ombra della statua di Giacomo Puccini, incantando con i loro virtuosismi i molti che si sono fermati ad assisterli. Particolare il soul e l’ r’n’b dei Gaudats Junk Band, gruppo che si esibisce con strumenti ricavati da materiali di scarto ma che suona musica di altissima qualità. Non poteva infine mancare, il richiamo a Giacomo Puccini: bagno di folla, infatti, anche per il Teatro del Giglio dove la cartolina dedicata alla Fanciulla del west, allestita nel foyer del teatro, ha richiamato tantissimi appassionati del grande maestro, molti dei quali hanno poi anche approfittato dell’apertura straordinaria per fare la visita guidata del teatro.
I numeri della notte bianca della cultura, dunque sono stati da record: una scommessa vinta e la dimostrazione di quanto la città abbia da offrire da questo punto di vista ma anche l’indice di come i lucchesi e non solo, stiano riscoprendo l’amore per l’arte e le cose belle e di quanto l’offerta culturale della città sia un asse portante sotto tutti i punti di vista.
Luca Dal Poggetto