Paola Massoni è la ninfa Melia, tra poesia e spiritualità



È un viaggio nella trascendenza, quello al quale ci invita la ninfa Melia per questo terzo capitolo di una trilogia nata dalla mente vivace di Paola Massoni cinque anni fa. La prima dello spettacolo, intitolato La visione di Melia, andrà in scena domani (2 settembre) alle 21 nel chiostro di San Michetto. Un concerto recitante lirico elettronico, con musiche, arrangiamenti, testi poetici, coreografie, giochi di luce e scenografie video rigorosamente originali. Il pubblico sara coinvolto in un’esperienza inedita, emozionante e suggestiva, forte dell’energia di un ensemble di dieci musicisti professionisti, quattro voci liriche, due voci bianche, sei ballerini, cinque comparse e il talento di Paola Massoni.
Un’artista poliedrica, capace di indossare più vesti per fare della sua arte un dono totale al pubblico. Non si risparmia, ci mette la voce da soprano e l’ispirazione – suoi i testi, sue ben dodici composizioni musicali; e ancora, Paola Massoni è attrice: è lei la ninfa Melia che ancora una volta condurrà gli spettatori nelle pieghe di esperienze tra verità e sogno. “Nel primo capitolo di questa trilogia, Il sogno di Melia – spiega Paola Massoni – la ninfa si è soffermata sull’esaltazione della natura e sul rispetto universale tra esseri viventi. In quella prima esperienza avevo composto personalmente due brani, che sono divenuti sei nel secondo spettacolo, Il viaggio di Melia, quando la ninfa si è ritrovata nella città fluttuante dell’anima e ha compreso il valore del fiore della tolleranza. Adesso – continua l’artista – Melia si trova a contatto con la trascendenza, con altri mondi, con altre voci”. La narrazione parte da un luogo geografico ben definito, la Parigi di un’esplosione, e prosegue verso Delfi e il suo oracolo.
“Ho una formazione classica, insegno lettere da dieci anni – racconta Paola Massoni – e per ricerche personali, anche in ambito psicanalitico, sono convinta della potenza del mito e degli archetipi che rivela. Non a caso Melia è una ninfa, una figura mitologica senza tempo, una messaggera capace di parlare all’attualità”. Un’attenzione particolare la merita il programma musicale de La visione di Melia: una sperimentazione continua, intarsiata di contaminazioni, che unisce alle composizioni della Massoni brani inconfondibili della musica classica di Luporini, Saint Saens e De Falla, con arrangiamenti originali di Marco Cattani. L’orchestra, fatta di archi, fiati e pianoforte, sarà diretta dal maestro Carlo Bernini (responsabile artistico di Andrea Bocelli), affiancato dalla sezione elettronica di Max Guerrero. Si esibiranno i musicisti Anastasia Ossipova, Ilaria Gigli, Elisa Barsella, Elisabetta Casapieri, Marius Cojocariu, Giulia Matteucci, Elena Giannesi, Glenda Poggianti, Massimo Marconi e i cantanti Simona Bertini, Roberta Ceccotti, Salvatore Gaias Dejua, Andrea Paolucci, Alice Tarabella e Irene Buoni. Il corpo di ballo, diretto da Elisa Giovannelli e Michela Giannelli, vedrà inoltre in scena Raffaella De Salvi, Elisa Lorenzoni, Martina Mecchi, Manuela Nutricati e Michele Simi. Danze che si muoveranno in una scena animata dal gioco di luci e da video proiezioni con la regia di Emiliana Paoli. L’audio sarà curato da Luca Contini e presenterà l’evento Debora Pioli. “La messa in scena di questo spettacolo – commenta Paola Massoni – richiede un grande dispendio di professionalità. Dopo la prima, lavorerò alla registrazione in studio dei brani per dare una veste editoriale compiuta a questo progetto in cui ha creduto in primis la Fondazione Banca del Monte di Lucca, che ringrazio. Mi piacerebbe portare lo spettacolo in luoghi suggestivi, come il monastero di San Galgano: al progetto manca ancora un agente ma ci auguriamo di trovarlo presto”.
L’evento, a offerta libera il cui ricavato sarà devoluto al progetto Andare oltre si può, è organizzato dall’associazione Kalliope accademia della voce artistica e ha ricevuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Lucca e del Comune di Capannori. Realizzato con il contributo della Fondazione Bml, il sostegno della Fondazione Crl e l’appoggio di alcuni sponsor tecnici come la Casa musicale Pietrasanta, Elisa estetica e acconciature, Amandla production.