Cinema Villa Bottini, finale con tre registi lucchesi

Chiude con i lavori di tre registi lucchesi, la stagione cinematografica a Villa Bottini. Lo fa – domani sera (5 settembre), dalle 21 – proponendo i corti di Cristina Picchi ed Emiliano Galigani, insieme al docufilm di Bartolomeo Pampaloni. L’appuntamento, presentato stamani in villa, alla presenza dei tre autori, del sindaco Alessandro Tambellini, del presidente di Alfea cinematografica Alberto Gabbrielli e di Lodovico Poschi Meuron, ha rappresentato anche l’occasione per stilare un bilancio dei 3 anni di questa gestione. Che, sinteticamente, ha messo via quasi 200 film e 40mila spettatori.
“Ci avevano detto che sarebbe andato tutto peggio – l’incipit di Poschi – ma il modo in cui abbiamo tenuto il giardino e fatto cinema racconta il contrario. Anzi, si è trattato, fino a qui, di un felice gemellaggio tra Lucca, Pisa e Livorno: una collaborazione che vede il momento culminante della stagione domani, con una serata ad ingresso libero”. Ad aprire i giochi sarà Champ de Possibles, il corto di Cristina Picchi, girato nel 2015 in Canada e presentato alla 72esima mostra del cinema di Venezia. “Il mio lavoro – racconta lei – spazia da anni tra corti, documentari e sprazzi di video arte. Ho sempre girato all’estero, da Montreal alla Siberia, ma quest’autunno lo farò per la prima volta in Italia, con un’incursione nel mondo della fiction. Il corto esplora le vite della gente di Montreal, i rapporti costruttivi e distruttivi legati al suo ambiente urbano, con un linguaggio sperimentale”. Dell’importanza delle sinergie tra realtà vicine parla poi il sindaco: “Lo facciamo anche per il teatro – racconta – per cui non c’è nulla di male. E poi per queste cose ci sono delle gare d’appalto. Domani sera, al netto dei duri momenti che la comunità sta vivendo, cercherò di esserci. Questi giovani cineasti meritano il nostro appoggio ed il cinema all’aperto ha fatto numeri interessanti, negli anni. Dal prossimo, semmai, cercheremo di facilitare l’accesso ai portatori di handicap”. Il secondo corto ad essere proiettato – prima di un aperitivo offerto da Alfea e prima del docufilm – è Le Piccole cose, di Emiliano Galigani. Estate, due di notte, caldo e cicale. E due ragazzini con una missione ben precisa – sabotare un’automobile – che però si complicherà maledettamente. “Abbiamo voluto fare un corto incentrato sull’esperienza di due bambini che scoprono e salvano il mondo degli adulti – il commento del creatore di Metropolis produzioni – con un tocco di poesia perché, del resto, questa città offre uno scenario fiabesco. Trovo interessante che si parli di registi giovani, ma segnalo che il debutto, oggi, si aggira intorno ai 40 anni. Che è un problema”. Da Galigani, peraltro, è partita l’idea della serata di domani: “Conosco bene gli altri due registi – prosegue – e posso dire senza piaggeria che sono tra i migliori in Toscana. Il corto poi lo manderemo a Berlino e Rotterdam e, l’anno prossimo, cercheremo di farne un lungometraggio. Un ringraziamento speciale va alla Fondazione Bml per il supporto che ci ha dato. Prima del corto proietteremo uno spot intitolato Lucca è cinema: questa città rappresenta un set naturale, ma racchiude anche eventi, case di produzione, iniziative. Per questo, ricordo che Metropolis, che vive per produrre, è aperta alle proposte di tutti”. E poi, in scaletta, c’è il lavoro in solitaria, senza una sceneggiatura già scritta o una scaletta, di Bartolomeo Pampaloni: “Roma Termini racconta le vite di 4 italiani che si sono trovati a fare della stazione la propria casa. Si parla inevitabilmente di marginalità, ma non volevo fare la classica denuncia: presento le persone non per la categoria sociale cui appartengono, ma per quello che sono. Con la proiezione a Villa Bottini, poi, per me si chiude un cerchio: mio nonno mi portava qui a scattare foto, da ragazzino. Erano pomeriggi indimenticabili”. A tirare le fila dell’evento è Gabbrielli, un livornese che vive a Pisa e collabora con Lucca: “Forse sono la sintesi migliore di questa collaborazione – ride -. Ricordo che Alfea ha interesse a promuovere un buon cinema: certo, un’arena estiva ha esigenze che magari non si sposano col cinema d’essai, ma comunque abbiamo sempre provato a fare di più che proporre i campioni d’incassi invernali. In tre anni, abbiamo proiettato quasi 200 film, per 40mila spettatori. Inoltre abbiamo portato qua anche il cinema muto, orchestre e molti altri elementi di novità. La serata di domani? Conferma il successo politico che sta vivendo il cinema. La battaglia culturale per proporre anche corti e documentari – grazie anche alla produzione che c’è oggi in Italia – la stiamo finalmente vincendo”. La serata inizia alle 21: il meteo dovrebbe essere favorevole, ma nello sfortunato caso di pioggia, la proiezione si sposterà nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Paolo Lazzari