In San Francesco il libro di Cantone sulla corruzione



Scandali per i grandi appalti pubblici, malasanità, politici indagati e molto altro ancora: è l’essenza condensata dentro La corruzione spuzza, l’ultimo libro del presidente Anac Raffaele Cantone, scritto a quattro mani con il professor Francesco Caringella. Il volume verrà presentato il 22 settembre (dalle 16) nella chiesa di San Francesco. Dell’appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza, si è parlato stamani (11 settembre) ad Imt, alla presenza del direttore della scuola di alti studi Pietro Pietrini, dell’assessore Ilaria Vietina e dell’avvocato Florenzo Storelli (consigliere Imt). L’incontro, a ingresso gratuito, sarà moderato dallo scrittore e giornalista Alan Friedman, mentre l’introduzione agli interventi dei due autori è affidata a Pietro Suchan, procuratore della Repubblica al Tribunale di Lucca.
La frase che dà il titolo al libro, volutamente nata così, fu pronunciata da Papa Francesco in occasione della sua visita a Scampia, a Napoli, nel 2005: il Pontefice, rivolgendosi ai giovani, affermò che “un cristiano che fa entrare dentro di sé la corruzione, spuzza”. “L’evento – commenta Pietrini in apertura – rientra tra i i temi scelti per riavvicinare la cittadinanza alla scuola. Il tema della corruzione è pervasivo ed attuale. Imt ha, sotto questo profilo, criteri di assoluta rigidità nella valutazione del merito. La corruzione porta ad una denaturazione del sistema, ad una perdita di fiducia nel veder riconosciute le proprie capacità. Per questo è necessario garantire la possibilità che chiunque possa mettersi in gioco sulla base di criteri oggettivi. Quest’anno, abbiamo ricevuto 2300 domande (l’anno scorso da 113 paesi del mondo) per il bando di dottorato”. E, in questo senso, crescono le richieste da parte degli italiani: “E’ significativo – commenta il direttore – perché gli italiani difficilmente si spostano. Poi questo avviene perché si è sparsa la voce che il nostro concorso di dottorato è davvero aperto a chiunque se lo meriti. Bisogna spostare le prospettive: essere corretti dipende da noi e garantisce la salute del sistema”.
L’avvocato Storelli evidenzia invece che “si tratta di un evento patrocinato da 29 enti, il che ci dà l’idea di come l’appuntamento sia di particolare pregnanza. I due autori – spiega – hanno fatto della loro carriera il simbolo della lotta alla corruzione. La pubblicazione parla di questo problema in tutti gli ambienti, senza limitarsi ad una semplice indicazione statistica: nella parte conclusiva indica una serie di soluzioni per una questione che ci vede agli ultimi posti in Europa. Avere a Lucca questi due personaggi è un’occasione più unica che rara”.
L’evento – aperto al pubblico e gratuito, prenotazione gradita – vedrà, peraltro, la partecipazione di molti avvocati ed architetti, con i due rispettivi ordini che offrono crediti formativi per la partecipazione. Coinvolte anche le scuole superiori lucchesi: si attende almeno una classe per istituto. Inoltre, è allo studio per i prossimi eventi la presenza di un traduttore per la lingua dei sordomuti, in modo da garantire una partecipazione ancora più ampia della cittadinanza.
Soddisfazione, in coda, viene espressa anche da Ilaria Vietina: “E’ molto importante che Imt apra le sue porte alla cittadinanza, per creare reali occasioni di integrazione. La partecipazione di così tanti enti, poi, va nella direzione di una valorizzazione delle forze che esistono sul territorio. Parlare di questi aspetti significa, inoltre, cercare di iniettare nuova fiducia nell’operato delle istituzioni. Per noi la collaborazione tra enti per rispettare il piano nazionale anticorruzione è fondamentale, nel lavoro quotidiano”.