Primo giorno di scuola per i ragazzi della Penny Wirton

20 settembre 2017 | 10:07
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Primo giorno di scuola per i ragazzi della Penny Wirton

Sorriso, comprensione e tanta, tanta pazienza. Primo giorno di ‘scuola’ anche per i ragazzi della Penny Wirton di Lucca che, ormai da tre anni, imparano la nostra lingua grazie al lavoro volontario di alcune insegnanti che ogni giorno si impegnano a creare, oltre a una scuola, un posto allegro ed accogliente. Sì, perché oltre ai compiti e alle lezioni è un clima familiare quello che si vuole instaurare in questa scuola – fondata a Roma nel 2008 dall’insegnate e scrittore Eraldo Affinati – portata avanti anche grazie alla collaborazione con il Comune di Lucca e la Fondazione Mario Tobino.

“Oggi – spiega la responsabile del corso Isabella Tobino – ricominciano i corsi per circa trenta ragazzi della scuola, ospitati in varie strutture della città come la Croce Rossa e la Misericordia di Lucca. I ragazzi, che vanno dai 16 ai 30 anni, provengono dall’Albania e da ogni angolo dell’Africa e sono seguiti da circa 15 insegnanti che, naturalmente, offrono questo servizio a titolo del tutto gratuito. Questa – continua Isabella Tobino – è una scuola senza voti, senza classi, senza burocrazie. Una scuola del ‘senza’: ogni ragazzo è seguito da un’insegnante che impartisce lezioni esclusivamente sulla lingua italiana, fondamentale per una buona integrazione. Molti di loro – racconta – nel proprio paese non hanno ricevuto un’adeguata scolarizzazione, alcuni di loro rasentano addirittura l’analfabetismo. Questo rende di certo ancora più complicato il lavoro delle insegnanti, che però non si danno mai per vinte: a volte – sorride la responsabile – è difficile anche far capire ai ragazzi anche il semplice concetto delle quattro stagioni, per noi così ovvio ed elementare. Ogni giorno – spiega – creiamo un momento di relax portando ai ragazzi delle caramelle o organizzando festicciole a base di pizza, alimento per cui gli studenti vanno pazzi. Questo è un altro modo per creare un ambiente confortevole e quasi familiare per dei ragazzi che ogni giorno, e soprattutto in passato, hanno affrontato tante difficoltà. Da quest’anno dovremmo cominciare a collaborare anche con gli istituti della piana grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro. Sarebbe sicuramente un’esperienza bellissima per i ragazzi, speriamo che aderiscano in molti. Di nuovi insegnanti – conclude – ce n’è sempre bisogno”.
Le lezioni, sempre a quanto ha raccontato la responsabile del corso, si tengono ogni mercoledì due ore la mattina (dalle 10 alle 12) e due il pomeriggio (dalle 16,30 alle 18,30) a scelta degli studenti, e si tengono tutte nell’auditorium della biblioteca Agorà, messo a disposizione dal Comune di Lucca. E proprio come ogni studente del mondo, tornare tra ‘i banchi’ è sempre una bella emozione: in tanti, infatti, quelli che con sorriso e zainetto in spalla si sono presentati in anticipo davanti al portone.
“Vengo qui da circa un anno – spiega Eko, uno degli studenti – ho trent’anni e vivo alla tensostruttura della Croce Rossa. Qui mi trovo molto bene e le insegnanti mi piacciono molto, spero di imparare ancora tante cose”.

Un po’ di storia. La scuola come già precedentemente scritto nasce a Roma nel 2008 dall’esperienza di Affinati nell’insegnamento ai giovani de La Città dei Ragazzi, istituto fondato da Monsignor J. Patrick Carrol Abbing per gli orfani della Seconda guerra mondiale che è divenuta oggi istituto di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati. La scuola Penny Wirton lavora per piccoli gruppi, grazie alla presenza di numerosi insegnanti volontari; la sua proposta formativa è organizzata senza classi e fondata sul contatto diretto, “a tu per tu”, tra insegnanti e studenti. In questo modo può dedicarsi a diversi livelli, a seconda delle necessità di cui gli studenti sono portatori. Spesso si parte da zero e si procede con cautela, senza fretta, con persone che non hanno mai frequentato una scuola in vita loro e sono appena approdati in questo nostro nuovo mondo linguistico: è emozionante vedere come imparano a riconoscere e a riprodurre prima i segni, poi le intere parole, e come riescono a comunicare le loro storie, le loro idee e le loro speranze. A volte, pur partendo da zero, si procede a ritmi accelerati: si tratta infatti di persone che, avendo già studiato nel paese d’origine, si orientano bene e sanno come utilizzare gli strumenti e le occasioni didattiche. Arriva anche chi capisce già la nostra lingua, ma desidera leggerla, scriverla e soprattutto usarla con proprietà nel lavoro e nelle relazioni personali. A tutti è messo a disposizione, per l’uso durante le lezioni, il manuale Italiani anche noi, costruito sull’osservazione e la pratica con i nostri studenti dei primi corsi. A tutti viene fornito il materiale didattico lezione per lezione grazie al Comune di Lucca. Alla scuola Penny Wirton si impara quindi a: parlare e scrivere in lingua italiana per capire e farsi capire sempre più; a prendere confidenza e fare amicizia tra noi tutti; a conoscere i diritti e i doveri di chi vive in Italia; a capire un po’ meglio la cultura italiana e a raccontare la propria.

Giulia Prete