Sei toscani al congresso internazionale di Slow Food in Cina

Saranno sei i delegati toscani che prenderanno parte al settimo congresso internazionale di Slow Food in programma da domani (9 settembre) a domenica 1 ottobre nella città di Chengdu, capoluogo del Sichuan, nel sud ovest della Cina. A rappresentare Slow Food Toscana saranno la presidente Raffaella Grana, Valentina Gucciardo di Slow Food Livorno (Orti in Condotta), Francesca Ermini di Slow Food Scandicci (Terra Madre Toscana), Paola Bosi di Slow Food Lucca Compitese Orti Lucchesi (Progetto Cuochi dell’Alleanza), Rosario Floriddia, Valdera Produttore di grani antichi, Barbara Nappini vice presidente regionale, Mercati della Terra, Slow Food Valdarno.
L’appuntamento in programma in Cina sarà molto importante per l’intera organizzazione di Slow Food internazionale e vedrà la partecipazione di 500 partecipanti in rappresentanza di oltre 90 paesi. Il congresso internazionale si svolge ogni quattro anni e quest’anno si tratta di un evento di particolare importanza poiché verranno sanciti quelli che saranno gli indirizzi organizzativi, economici e politici a livello internazionale, nazionale, regionale e locale del futuro. Nel corso della tre giorni di lavori saranno infatti eletti i prossimi consiglieri internazionali che porteranno avanti il lavoro avviato in questi anni da Slow Food.
La scelta della Cina come sede del settimo congresso internazionale ha un valore simbolico, poiché questo paese affronta da qualche anno ormai il dilemma di come nutrire un quinto dell’umanità avendo a disposizione solo il 7 per cento dei terreni agricoli considerano inoltre il fatto che a partire dagli anni Ottanta ha fatto una serie di scelte devastanti per l’ambiente. Di contro può invece vantare una cultura contadina ultramillenaria e in questi ultimi anni sta elaborando un Programma nazionale con il quale si impegnerà a ridurre le proprie emissioni in una percentuale compresa fra il 60 e il 65 per cento entro il 2030.
Importante la presenza al congresso dei delegati toscani in virtù dell’intensa attività svolta da Slow Food Toscana a livello internazionale negli ultimi anni. In particolare fin dal 2008 sono stati intrattenuti rapporti con i produttori di altri paesi del mondo, con la realizzazione ogni due anni di Terra Madre Toscana con la presenza dei partner dei progetti internazionali. Slow Food Toscana ha dato inoltre sostegno alla realizzazione del Presidio della salsiccia di mangalica, realizzata con la razza suina mangalica in Ungheria, del presidio del Cumino di Alnif in Marocco, ed ha aiutato alla costituzione del Mercato della Terra in Libano, ha dato sostegno e consulenza alla Comunità delle donne della Mauritania che producono la bottarga, ed anche sostegno ai pescatori delle isole cilene di Juan Fernández, ha tenuto rapporti con i produttori delle isole Sao Tomè Prince, eccetera.