Con ‘Bright’ a Imt la scienza alla portata di tutti – Foto

30 settembre 2017 | 07:59
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Con ‘Bright’ a Imt la scienza alla portata di tutti – Foto
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Con ‘Bright’ a Imt la scienza alla portata di tutti – Foto

Come funziona il nostro cervello? Si possono prevedere i terremoti o almeno limitarne i danni? Come funziona un museo? Quali possono essere gli impieghi futuri di robot e droni? Portali come Booking e Tripadvisor sono veramente attendibili? Sono solo alcune delle domande a cui la ricerca scientifica potrebbe riuscire a dare risposta nei prossimi anni. Il lavoro di scienziati e ricercatori è stato presentato ieri sera (29 settembre) durante Bright – La notte dei ricercatori che si è svolta in contemporanea in tutte le città universitarie della Toscana e fortemente voluta anche a Lucca grazie all’istituto Imt che ha ospitato la manifestazione all’interno dei chiostri del complesso di San Francesco.

L’iniziativa, che era rivolta al pubblico e specialmente ai più giovani, mirava a far capire l’importanza della ricerca scientifica non solo per il progredire della conoscenza ma anche per un effettivo miglioramento della vita di tutti i giorni. Inoltre, la serata è stata anche l’occasione per Imt per rinsaldare il proprio rapporto con la città che la ospita, aprendo le porte della propria sede e condividendo con i molti visitatori il proprio lavoro. Moltissime le iniziative messe in campo tra conferenze, visite guidate, laboratori dedicati ai bambini e momenti musicali.
Il numeroso pubblico che ha deciso di passare una serata “diversa” all’interno di San Francesco ha potuto così conoscere il lavoro dei ricercatori dell’Imt di Lucca ma anche del Cnr, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, degli studenti dell’Itis Fermi ed altro ancora. Molte le ricerche che sono state presentate al pubblico: dalle fake news al bullismo, dal funzionamento del cervello alle applicazioni pratiche di robotica e droni, dallo studio sulla matematica che si trova all’interno dei giochi d’azzardo, all’importanza dello studio della storia.
Oltre agli stand dei ricercatori allestiti all’interno dei chiostri di San Francesco, durante la giornata, ci sono stati anche incontri e conferenze. Nel pomeriggio si è tenuto infatti un incontro sulle energie rinnovabili, organizzato in collaborazione con il Polo tecnologico di Capannori, laboratori per i più piccoli, incontri e conferenze nelle aule dell’Imt, nella Cappella Guinigi, nel museo di Villa Guinigi, oltre a visite guidate al complesso di San Francesco e alla biblioteca della scuola tenute dai dottorandi dell’Imt.
La “stella più luminosa” della notte dei ricercatori a Lucca, come ha detto nel suo saluto il direttore della Scuola Imt Pietro Pietrini, è stata sicuramente la presenza del fisico Franco Frasconi, uno degli scienziati che lavora nel gruppo di ricerca Virgo dell’Istituto nazionale di fisica nucleare di Pisa, che nell’agosto scorso è riuscito a captare e registrare il segnale delle onde gravitazionali. Ieri sera Frasconi ha brevemente illustrato il lavoro svolto nei laboratori di Cascina, regalando ai presenti una sorta di anteprima degli studi dell’Infn, che saranno resi pubblici nella loro interezza solo nei prossimi giorni.
Durante l’evento, per le vie e le piazze del centro storico si è esibita la street band di Bright che ha intrattenuto turisti e passanti con la sua musica. Altra occasione di incontro è stato l’aperitivo della ricerca nei chiostri del campus, occasione per tutti coloro che avessero voluto ulteriormente approfondire, per parlare con i ricercatori, i dottorandi e i dirigenti di Imt. Gran finale in piazza San Francesco con il concerto della Gaudats Junk Band, formazione toscana che realizza e utilizza strumenti musicali costruiti con materiale riciclato.

Luca Dal Poggetto